Buona la vittoria, un po’ meno la prestazione. Grazie ad una rete del solito Koopmeiners (abbonato al gol al Bentegodi) la Dea porta a casa la seconda vittoria esterna e tre punti importantissimi per la classifica.
Non è stata onestamente una partita esaltante, con i giocatori nerazzurri molto imprecisi in fase offensiva. Diversi passaggi sbagliati, oltre a due gol clamorosi non realizzati da De Ketelaere ed Ederson a porta praticamente vuota.
Quale contraltare a questi errori in attacco, buona invece la prova della retroguardia atalantina che non ha mai concesso vere occasioni all’Hellas per riequilibrare il match. I difensori di Gasperini sono stati implacabili con gli avversari gialloblu.
Era una partita che nascondeva insidie, non tanto per la forza dei veronesi, apparsi una formazione piuttosto modesta, quanto perché si trattava della terza gara in 7 giorni. Bravi quindi gli uomini del Gasp ad interpretare la partita sotto il profilo del risultato da ottenere.
Forse occorre essere maggiormente incisivi in attacco, perché sprecare certe occasioni può andare bene contro il Verona, ma in altre situazioni gli avversari poi ti puniscono.
Se un’attenuante ci può essere, è solo legata al fatto che la Dea ha giocato senza un centravanti di ruolo, con Pasalic schierato nella veste di falso nueve. Vero però anche che certe reti non si possono sbagliare, soprattutto se capitano sui piedi di due giocatori che normalmente la palla sanno buttarla dentro.
Prendiamo comunque ciò che di positivo ci dà questa partita, oltre naturalmente al bottino pieno. E allora annotiamo il rientro di Hateboer dopo tanti mesi ed un tempo disputato. Koopmeiners il migliore dei nostri e non solo per il gol realizzato: corsa, grinta, abnegazione. Un vero leone.
Gasperini sarà contento? Certo, lui vorrebbe sempre qualcosa di meglio, ma tutto sommato credo non possa lamentarsi. Anche perché domenica arriva al Gewiss la Juve, alla quale tutti i nerazzurri vorranno certamente fare uno sgambetto.
Io per primo.
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