Ogni stagione ha i suoi vinti e i suoi sconfitti. Chi ha chiuso l’anno con successi inaspettati, chi invece ha dovuto far i conti con cocenti sconfitte impossibili da cancellare. Per tutti c’è sempre un’ultima occasione, come quella rappresentata dal Giro di Lombardia che chiuderà a Bergamo il 2023 del ciclismo italiano.
La “Classica delle Foglie Morte” tornerà lungo le strade del capoluogo orobico a distanza di due anni dal successo dello sloveno Tadej Pogacar che per l’occasione superò sul rettilineo di viale Papa Giovanni XXIII il paladino del pubblico di casa Fausto Masnada.
Il capitano dell’UAE Team Emirates ha concesso il bis nell’edizione 2022 che vide la competizione internazionale prendere il via dalla Città dei Mille e che punterà al tris il prossimo 7 ottobre su un percorso confermatissimo dopo lo spettacolo regalato lo scorso maggio dal Giro d’Italia.
Una vera e propria doppietta per la PromoEventi di Giovanni Bettineschi che è riuscita a portare avanti l’alternanza con Como che ospiterà la partenza della “classica monumento” e metter a segno una doppietta dal sapore internazionale che darà lustro nuovamente a uno sport da sempre legato al nostro territorio.
La conferma di tutto ciò è arrivata nel corso della mattinata di martedì 19 settembre con la presentazione andata in scena a Palazzo Lombardia di Milano dove il direttore della sezione ciclismo di RCS Mauro Vegni ha svelato i dettagli di un tracciato di 238 chilometri che attraverserà inizialmente la Brianza con il passaggio obbligato alla Madonna del Ghisallo.
La corsa entrerà nel vivo dopo aver guadato l’Adda e aver attraversato Cisano Bergamasco dirigendosi direttamente verso la Valle Imagna che sarà protagonista con l’ascesa alla Roncola, come avvenuto due anni fa salendo da Almenno San Bartolomeo e affrontando le aspre pendenze dello strappo di Barlino.
Da lì si scenderà velocemente da Costa Valle Imagna verso il fondovalle per poi intraprendere le più dolci ascese di Berbenno, Passo della Crocetta e Zambla Alta, affrontata dal versante di Oltre il Colle, prima di proseguire verso la Valle Seriana con il Passo di Ganda da Gazzaniga prima di scendere verso Selvino.
Un “su e giù” destinato ad anticipare il volo verso Bergamo dove lo strappo della Boccola sarà chiamato a svolgere il ruolo di giudice ultimo per una competizione che favorisce gli scalatori, pronti a cercare di metter a segno la mossa perfetta per metter in scacco Pogacar.
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