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Turismo nella bassa

Scoprire la Bassa pedalando: a Treviglio un convegno sul cicloturismo e la mobilità dolce

Tante le iniziative presentate giovedì (14 settembre) durante la conferenza sul cicloturismo a Treviglio. Il sindaco Imeri: "Riscopriamo il territorio della Bassa sulle due ruote, senza dimenticare la sicurezza"

Treviglio. Dopo gli investimenti nella cultura, nel commercio e nel settore motoristico, l’Amministrazione punta all’attrazione di nuovi visitatori con la promozione del cicloturismo, un settore in crescita da anni e che valorizza le bellezze del territorio, generando posti di lavoro e indotto. Una serie di percorsi tutti da scoprire, e che sono stati illustrati nella conferenza “La mobilità dolce come un’occasione. Il cicloturismo come un’opportunità” che si è tenuta giovedì (14 settembre) nell’Auditorium della Fiera di Treviglio.

“In questa città la mobilità dolce è un terreno fertile grazie a tante iniziative che non restano solo sulla carta, ma prendono vita grazie agli investimenti e al lavoro di tante persone – ha commentato il sindaco Juri Imeri –. Penso all’AgriMuseo Orizzontale, il museo a cielo aperto di Treviglio che collega la frazione di Castel Cerreto con il centro storico attraverso percorsi rurali, e che con un’app spiega ai turisti cosa c’è nel luogo che stanno visitando, scoprendo luoghi storici e naturalistici a piedi e in bicicletta; penso alle piste ciclabili della Bicipolitana, che è un progetto a cui abbiamo creduto molto e che abbiamo in programma di estendere, e agli itinerari di Pianura da scoprire, realtà nata nel 2009 che ha progettato un parco cicloturistico nella media pianura lombarda, e che ora è un punto di riferimento”.

“Spesso ci arrivano richieste che dimostrano l’importanza della nostra associazione nel settore – ha raccontato Giuseppe Togni, presidente dell’associazione e sindaco di Cavernago –. proprio la settimana scorsa, una grande azienda ci ha chiesto di organizzare un percorso in giornata, sapendo che noi abbiamo 51 comuni soci”.

 

Generico settembre 2023

 

“Per offrire le bellezze del nostro territorio ai cicloturisti abbiamo capito che c’era tanto lavoro da fare, così abbiamo messo in sicurezza sempre più percorsi, implementando i servizi necessari – ha proseguito Togni –. Per attirare i visitatori, inoltre, offriamo anche una serie di iniziative finalizzate alla promozione dei luoghi storici della Bassa, come i percorsi drammaturgici gratuiti offerti quest’estate (con la rassegna “Nuovi racconti per luoghi antichi”, che ha visto una grande partecipazione), con l’idea di raccontare i luoghi attraverso il teatro”.

Nel 2016, le associazioni A.ri.bi, Legambiente, Gero Bike e Trevinbici hanno proposto al Comune di Treviglio un progetto sulla viabilità dolce, la “Bicipolitana”: 6 linee di piste ciclabili per connettere i quartieri con il centro città e con i Comuni vicini. Dopo aver valutato costi e investimenti (per oltre un milione di euro di contributi), nel 2017 è arrivata la delibera per un accordo di collaborazione con le quattro associazioni coinvolte, e sono state realizzate le linee interne (Battaglie, Pip 1 e 2, Castel Cerreto, Geromina, quartiere ovest e circonvallazione esterna) e di collegamento con gli altri Comuni (Casirate, Calvenzano, Caravaggio, Pontirolo e Brignano). A breve, saranno complete anche le piste ciclabili per raggiungere Castelrozzone.

 

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“Treviglio è stata la prima cittadina a seguire un progetto del genere, che esisteva solo in grandi città e capoluoghi – ha sottolineato l’assessore ai Lavori e alla Mobilità Basilio Mangano –. Da dicembre 2010 ad ora, abbiamo realizzato 40 chilometri totali di piste ciclabili, e in alcuni punti abbiamo installato delle postazioni di ricarica elettrica (stazione centrale, stazione ovest e Castel Cerreto). Per collegare tutta la città al centro storico, manca solo la circonvallazione interna, che è già in progetto: infatti, realizzeremo una pista ciclopedonale di due chilometri sull’anello centrale di Treviglio, dove le linee già esistenti di Bicipolitana andranno a intersecarsi”.

L’assessore ha ringraziato A.ri.bi, che da gennaio a maggio ha realizzato un ciclo di incontri per illustrare il progetto ai cittadini, e la Polizia locale, che ha redatto una mappa di tutte le linee della Bicipolitana per metterla al servizio dei bambini delle scuole elementari, e che terrà lezioni di educazione stradale ai più piccoli nel futuro parco di Geromina, i cui lavori sono già stati avviati.

Il convegno è stato organizzato in occasione del tour in bici “Marche – Europe” organizzato dall’associazione Marche Bike Life – 14 tappe e 1700 chilometri di pedalata a partire da Civitanova Marche, con direzione Bruxelles – che giovedì (14 settembre) ha fatto tappa proprio nella città di Treviglio.

“La nostra associazione è nata nel 2012 con l’idea di attrarre i cicloturisti nella nostra regione – ha raccontato l’ideatore del tour Mauro Fumagalli –. Poi però ci siamo resi conto che l’Italia è così bella che limitarsi solo in una regione era sbagliato, e abbiamo lavorato per ampliare i nostri percorsi. Negli anni, abbiamo intercettato le strutture ricettive e le attività commerciali che danno un valore aggiunto a questo tipo di turismo (ristoranti, noleggi di biciclette, servizi di guida turistica e hotel con bike room, ciclofficine e locali per lavare gli abiti entro determinate tempistiche) e abbiamo “cucito” alla perfezione itinerari per ogni esigenza. I nostri pacchetti cicloturistici ora sono venduti dai tour operator delle Marche, che per molto tempo hanno offerto ai loro clienti solo vacanze estere, e che con questo nostro “prodotto” sono ritornati a fare incoming. Ciò dimostra che quando ci sono i servizi adatti il cicloturismo è un mercato che genera risorse economiche notevoli”.

 

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“Durante una delle nostre pedalate – ha proseguito Fumagalli – ho conosciuto i miei clienti trevigliesi, tra cui Giancarlo Fumagalli, che fa parte dei consiglieri di maggioranza dell’Amministrazione locale. Abbiamo condiviso affinità di pensiero e passioni, e abbiamo pensato di progettare qualcosa di importante. Da lì è nata l’idea per questo tour, che è partito da Civitanova Marche e che terminerà il 26 settembre al Parlamento europeo di Bruxelles, dove vogliamo intercettare un’iniziativa del 2024 in cui sono state stabilite linee d’azione molto importanti per il cicloturismo, in cui verranno messi a disposizione dei fondi per cercare di migliorare la mobilità sostenibile”.

A concludere la conferenza, Paolo Maniero di A.ri.bi – associazione che punta a favorire l’uso della bicicletta come strumento di svago – con un focus sull’importanza della sicurezza stradale: “Per favorire la mobilità dolce e il cicloturismo è importante continuare a costruire piste ciclabili protette, con incroci sicuri e marciapiedi accessibili, perché senza le infrastrutture adatte questo tipo di turismo non avrebbe soluzioni di continuità. Dopo tutti gli incidenti di cui abbiamo sentito parlare negli ultimi tempi, è necessario ricordare agli automobilisti di prestare attenzione: in questo senso, le leggi del traffico andrebbero riadattate, stabilendo limiti di velocità appropriati per i veicoli, sanzioni per le infrazioni e per chi non rispetta le distanze minime di sorpasso e i diritti di precedenza dei ciclisti. Sarebbe utile seguire l’esempio di Londra, che offre programmi di formazione ciclistica per adulti e bambini”.

 

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