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Focus Economia

Camera di commercio

Bilancio 2022, il segretario Esposito: “Con l’Università di Bergamo ulteriore supporto scientifico”

L'intervista al segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo Maria Paola Esposito in occasione del Bilancio di Sostenibilità 2022: "Da tre anni puntiamo ad una rendicontazione sulla sostenibilità sempre più approfondita e trasparente."

Segretario Esposito, il Bilancio di Sostenibilità 2022 avvia la valutazione degli impatti che l’attività della Camera di Commercio di Bergamo ha nel contesto in cui opera. Come si inserisce questo progetto nel percorso verso la sostenibilità che avete avviato ormai da tre anni?

Quello che abbiamo presentato è il terzo Bilancio di Sostenibilità redatto dalla Camera di Commercio di Bergamo, e ogni anno cerchiamo restituire – prima di tutto a noi e poi agli stakeholder che lavorano con noi – il quadro delle azioni che l’Ente camerale compie nel suo percorso verso la Sostenibilità. Nel 2020 abbiamo avviato questo lavoro con la pubblicazione di un Bilancio di Sintesi, nel 2021 abbiamo redatto un documento completo e conforme agli standard internazionali della Global Reporting Initiative (Gri), presa a riferimento in tutto il mondo. Le novità relative al 2022 sono due: innanzitutto abbiamo individuato, attraverso la cosiddetta “analisi di materialità”, le tematiche ESG – legate all’ambiente, alle persone e alla governance dell’Ente – che più sono significative per la Camera di Commercio di Bergamo e per i propri interlocutori, come previsto dalla cosiddetta opzione in accordance della reportistica di sostenibilità, quella più aderente agli standard internazionali Gri. Ma soprattutto abbiamo avviato un progetto di valutazione degli impatti generati dalla Camera di commercio di Bergamo, cioè degli effetti che le attività realizzate hanno sul tessuto imprenditoriale locale e sul territorio bergamasco più in generale.

Cosa comporta la valutazione d’impatto?

Significa lavorare in modo rigoroso, sulla base di dati, studi, proiezioni. Per questo abbiamo chiesto il supporto dell’Università degli studi di Bergamo, e in particolare del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Ateneo che, condividendo l’importanza di questo progetto, fornisce un supporto metodologico importante e seguirà con i nostri consulenti la fase di analisi e studio. Si tratta di un processo ambizioso e innovativo da sviluppare d’ora in avanti, che mira ad esprimere una valutazione qualitativa e/o quantitativa degli impatti generati. L’obbiettivo è approfondirla nel Bilancio di Sostenibilità dell’anno prossimo.

 

Carlo Mazzoleni

 

Un primo risultato, però, è osservabile già nel documento appena pubblicato…

In questa prima fase, condotta dalla Camera di Commercio di Bergamo insieme alla sua Azienda Speciale, Bergamo Sviluppo, grazie ad una specifica agevolazione finanziaria messa a disposizione dalla Camera stessa, ha portato alla rappresentazione di un primo indicatore, che misura gli impatti generati dall’attività del Punto Impresa Digitale (Pid) sulle imprese che da questo vengono assistite. La scelta di ampliare il Bilancio di Sostenibilità all’analisi degli impatti rappresenta un chiaro segno dell’impegno che la Camera sta mettendo non solo nella rendicontazione trasparente delle proprie attività, nell’ottica di contribuire al miglioramento della sostenibilità economica, ambientale e sociale del sistema economico: come istituzione pubblica a servizio delle imprese locali, il nostro obiettivo è infatti portare avanti questo percorso anche per contribuire all’affermarsi di nuovi paradigmi di sviluppo, sempre più sostenibili.

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