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Le assegnazioni

Arrivano 29 nuovi medici: potranno prendere in carico fino a 25.000 pazienti oggi scoperti

Iniziano a essere coperti molti degli ambiti carenti in provincia: alcuni potrebbero prendere servizio già nelle prossime 3-4 settimane

Come previsto dalle procedure del bando regionale per la copertura degli Ambiti rimasti carenti, scaduto il 18 luglio, ATS ha incontrato i medici interessati per l’assegnazione degli Ambiti carenti in provincia di Bergamo.

I posti messi a bando erano complessivamente 53 e ATS Bergamo ha ricevuto complessivamente 48 domande, risultando l’area con il rapporto più alto tra Ambiti carenti ed adesioni in Lombardia, il 92% dei posti banditi.

Dei 48 medici che hanno partecipato al bando ambiti carenti:
– 29 hanno accettato un Ambito in provincia;
– 8 non si sono presentati
– 11 professionisti non hanno scelto l’Ambito, soprattutto perché l’Ambito di preferenza era già stato scelto da un collega precedente in graduatoria.

Molti dei medici che non hanno scelto l’ambito sono tirocinanti del corso per diventare medici di medicina generale, non hanno scelto l’ambito in questa occasione ma continueranno nel loro percorso di formazione e contribuiranno in modo importante a lavorare e supportare le numerose attività di assistenza primaria sul territorio, come la Continuità Assistenziale nelle varie sedi attivate da ATS.

Sono pertanto professionisti medici che potranno aderire ai prossimi bandi per la provincia di Bergamo.

I pazienti senza medico assegnato che potranno essere presi in carico dai 29 medici sono circa 25.000.

ATS Bergamo registra una buona copertura di ambiti sino ad oggi critici, come la valle Imagna, l’alta valle Seriana, la zona di Treviglio e aree della bassa pianura, dove i posti a disposizione sono stati pressoché assegnati. Si segnala anche un buon potenziamento della medicina territoriale nella alta e media valle Brembana come dell’Isola.

Dei 5 obblighi di apertura sul territorio provinciale ne rimangono scoperti solo 2.

I professionisti, come previsto dalle norme in vigore, hanno adesso 90 giorni di tempo per aprire lo studio medico, con la possibilità di proroga di ulteriori 60 per comprovate necessità. Per alcuni dei 29 medici ci si aspetta che possano iniziare nell’arco delle prossime 3-4 settimane.

La buona riuscita del bando è stata supportato anche dalle numerose azioni ed agevolazioni messe a disposizione dai sindaci coinvolti nei Tavoli di Lavoro tra ATS Bergamo, Collegio dei Sindaci e le ASST del territorio: sono ben 13 gli ambiti scelti dai medici in comuni dove i sindaci hanno indicato e reso disponibili delle agevolazioni concrete a favore del professionista medico.

Massimo Giupponi, Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo: “Siamo soddisfatti di un risultato così incoraggiante per tutta la nostra provincia. La risposta dei medici al bando è anche frutto della sinergia instaurata e collaudata da anni tra ATS Bergamo, il Collegio dei Sindaci e tutti i Sindaci bergamaschi, la cui collaborazione non è mai mancata. Nel 2022 ATS Bergamo ha inserito 58 medici; con le accettazioni del 14 e del 15 settembre il 2023 si attesterà a 73 professionisti inseriti. Questo ci spinge a continuare nell’attività di rete intrapresa, per rispondere alle necessità dei cittadini e favorire la medicina di territorio così come indicato da Regione Lombardia, che vede nel Medico di famiglia un attore importantissimo. Da ultimo un ringraziamento ai 29 medici che hanno deciso di accogliere la proposta di lavorare nel territorio di Bergamo”.

Marcella Messina, Presidente del Collegio dei Sindaci: “La copertura degli Ambiti carenti in provincia di Bergamo è un tema importante, che come Collegio dei Sindaci stiamo presidiando molto per poter arrivare a una soluzione, speriamo tempestiva. Il riscontro all’ultimo bando è un buon passo, che potrebbe tranquillizzare diversi territori”

Gianbattista Brioschi, Presidente Conferenza dei Sindaci ASST Papa Giovanni XXIII: “Come Presidente sia della Conferenza dei Sindaci che dell’Ambito Valle Imagna-Villa d’Almè, non posso essere che soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto in collaborazione con ATS. Non era scontata questa disponibilità da parte dei medici. Il bando è andato molto bene, e la disponibilità dei medici dimostra la loro professionalità e il buon lavoro svolto da ATS e Collegio dei Sindaci, assieme ai tre Presidenti della Conferenza dei Sindaci. Non tutto è risolto, ma c’è la dimostrazione che se tutti gli attori coinvolti lavorano assieme per i medesimi risultati, questi risultati poi arrivano. Siamo ottimisti sul buon esito dei successivi bandi, per arrivare a coprire tutti i territori dove i cittadini non hanno il medico assegnato. Con l’effettiva comunicazione dell’apertura degli ambulatori nei Comuni di insediamento, si porterà a compimento l’inizio dell’attività dei medici di base. Ringrazio particolarmente i Comuni che hanno messo a disposizione delle agevolazioni per l’apertura dell’ambulatorio, affinché i medici scegliessero un Ambito carente nei nostri territori

Gabriele Cortesi, Presidente Conferenza dei Sindaci ASST Bergamo Est: “Stiamo lavorando, tutti insieme, per fronteggiare una situazione di emergenza, quella della carenza dei medici di medicina generale, che non è destinata a risolversi in tempi brevi: tuttavia, i 29 medici che hanno accettato di svolgere la professione tra i bergamaschi, sono un segnale importante, che può rasserenare i cittadini, garantire una sempre più estesa presa in carico; confidiamo che con i prossimi bandi si possa davvero riuscire a coprire tutti i cosiddetti ambiti carenti, in questo anche i Comuni faranno ancora una volta la loro parte, cercando di agevolare l’introduzione di figure essenziali e preziose quale quella del medico di medicina generale”.

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