Nembro. Undici paia di auricolari, una scatola di bocconcini di mozzarella di bufala, delle lamette, una confezione di paella, un pacchetto di Tuc e una busta freezer. È ciò che N. V., 34enne senza fissa dimora, ha tentato di rubare dall’Esselunga di Nembro nel tardo pomeriggio di martedì 12 settembre: un furto che si è concluso senza successo visto che l’uomo è stato arrestato dai carabinieri all’uscita del supermercato.
L’autore del gesto è un uomo di origine salvadoregna, senza lavoro da ormai più di un anno: vive principalmente a Bergamo, nella zona della stazione, e soffre di tossicodipendenza, assumendo in modo frequente cocaina e altre sostanze.
La dipendenza dalla droga, insieme alla perdita del posto di lavoro come cartongessista, ha portato alla chiusura dei rapporti con la sua famiglia, residente a Dalmine, che vorrebbe che lui si recasse in comunità.
N.V. era già noto sia alle forze dell’ordine – a suo carico svariate denunce per piccoli furti tutte concentrate nell’ultimo anno e mezzo, dal momento in cui è diventato disoccupato, e un’ammenda per porto d’armi non autorizzato – sia al personale dell’Esselunga, che, nel momento in cui il 34enne ha varcato la porta d’ingresso del supermercato, ha immediatamente chiamato i militari.
Sorpreso in flagranza con la merce rubata, l’uomo è stato fermato nel parcheggio da una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri: al giudice ha confessato che l’intenzione alla base del furto era quella di rivendere i prodotti in modo da ottenere denaro.
Nelle sue tasche sono stati trovati anche dei documenti – per la precisione un passaporto e una carta d’identità – appartenenti ad un’altra persona, che l’uomo ha dichiarato di aver trovato per terra in stazione, uno dentro l’altro.
L’uomo è finito in manette e mercoledì 13 settembre è comparso davanti al giudice. Il suo arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri di Bergamo. Il processo per direttissima è stato rinviato al 15 novembre 2023.
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