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La lettera

Nodo di Pontesecco, l’ira di tre sindaci dopo l’invito a collaborare per risolvere il problema del traffico fotogallery

I sindaci di Sorisole, Almé e Villa d'Almè esprimono il loro disappunto dopo l'articolo pubblicato da Bergamonews nel quale si invitavano i tre primi cittadini a collaborare per risolvere il problema del traffico intenso sul provinciale che collega la Valle Brembana con Bergamo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata dai sindaci Stefano Vivi di Sorisole, Massimo Bandera di Almè e Manuel Preda di Villa d'Almè dopo l'articolo pubblicato da Bergamonews.

In un surreale articolo la testata web, commentando il mediocre risultato dei lavori al c.d. “Nodo di Pontesecco” non sa fare di meglio che prendersela con i sindaci di Sorisole, Almè e Villa d’Almè, del tutto estranei ai procedimenti che hanno portato alla realizzazione dell’intervento oggi contestato che si trova sul territorio di Bergamo e di Ponteranica e che insiste su di una strada Provinciale.
Ora, nella incomprensibile teoria prospettata dalla testata giornalistica, forse per evitare l’attribuzione dell’opera “Nodo di Pontesecco”, (esclusivamente “made in Bergamo & Ponteranica”), è giusto fare chiarezza, perché, non è accettabile che la si butti “in caciara” coinvolgendo comuni e sindaci che nulla hanno a che fare con l’intervento e che sempre si sono spesi perché gli enti competenti intervenissero per risolvere il problema.

Sappia Bergamonews che i comuni di Sorisole, Almè e Villa d’Almè sono sempre stati in prima linea nel sollecitare, a tutti i livelli, un intervento che portasse alla risoluzione del problema della viabilità di Bergamo e Ponteranica.

Sappia Bergamonews che, i comuni di Sorisole Almé e Villa d’Almè hanno corrisposto un aiuto economico, non dovuto, per la gestione della posa dei birilli, con in particolare il comune di Sorisole che, visto l’insostenibile prolungarsi dei tempi di risoluzione, ad un certo punto ha deciso di sospendere la contribuzione economica sino al concreto avvio del procedimento per arrivare ad una soluzione definitiva.

Sappia Bergamonews, che in una delle ultime riunioni in cui sono stati convocati i sindaci dei comuni limitrofi, è stato mostrato un progetto che prevedeva due corsie per senso di marcia tra le due rotonde, ed altresì prevedeva la rotonda verso Bergamo di diametro maggiore.

E allora, se il comune capoluogo fa eseguire una progettazione a dei tecnici che si presume siano competenti, fa eseguire i lavori, e giustamente procede senza coinvolgere nessuno dei comuni
dell’hinterland, forse per poter godere appieno degli eventuali meriti, cosa si vuole oggi da Sorisole, Almé e Villa d’Almè?

Una polemica insensata, quella di Bergamonews, che risulta ancor più avvilente per i comuni di Bergamo e Ponteranica, quasi a sottolineare che non siano in grado di effettuare progettazioni e interventi di viabilità, ragion per cui sia indefettibile l’intervento salvifico di Sorisole, Almé e Villa d’Almè. Veramente assurdo.

Sorisole, Almè e Villa d’Almè si sono sempre occupate della viabilità di propria competenza senza bisogno di aiuti di comuni limitrofi. Sorisole sta realizzando un sottopasso ciclopedonale e una rotonda sulla provinciale con fondi propri, per eliminare uno degli incroci ed anche il semaforo pedonale sulla provinciale, Almè sta predisponendo il piano del traffico che prevederà interventi per garantire maggior sicurezza sulla provinciale tra cui un sottopasso e una rotatoria all'incrocio con via Olimpia, Villa d’Almè dopo aver recepito, in passato, la proposta di realizzazione di due rotatorie e due sottopassi da parte della Provincia, ora sta provvedendo a realizzare un terzo sottopasso sotto il ponte Raffanini in località Ventolosa che possa agevolare il traffico da e per la Valla Brembana riducendo l’attraversamento della SS470 a raso.

Si rappresenta inoltre, casomai fosse sfuggito al giornalista, che i comuni di Sorisole, Almè e Villa d’Almè, unitamente a Ponteranica e Bergamo, sulla penetrazione in Bergamo si sono attivamente spesi anche cofinanziando l’opera Tramvia T2 – TEB con importanti impegni finanziari reperiti anche all’interno del bilancio degli stessi Enti e se l’opera è stata finanziata ed è in fase di realizzazione è anche grazie alla fattiva collaborazione in un’ottica di miglioramento dell’attuale situazione.

In conclusione, come Sindaci dei comuni chiamati in causa da Bergamonews siamo convinti che ogni amministratore pubblico, nella assoluta libertà, sul proprio territorio possa e debba fare valutazioni e prendere decisioni supportandole con motivazioni valide, pertanto, suggeriamo al giornalista di fare più attenzione verificando meglio i fatti prima di attribuire o ventilare colpe o omissioni a chicchessia magari, estraneo ai fatti.

Firmato congiuntamente
Stefano Vivi, Sindaco di Sorisole
Massimo Bandera, Sindaco di Almè
Manuel Preda, Sindaco di Villa D’Almè

PRECISAZIONE

Egregi Signori Sindaci di Sorisole, Almè e Villà d'Almè, leggendo la vostra lettera è necessario fare alcune precisazioni.
L'articolo "Salvate il soldato Brembilla..." aveva lo scopo di rendere merito all'impegno profuso in prima persona ad un assessore (Marco Brembilla) che in questi mesi si è speso per quest'opera anche se il risultato non è eccellente. Dall'altra parte si sottolineava come i sindaci dei Comuni attraversati dalla provinciale che collega la Valle Brembana a Bergamo non si siano mai espressi in questi mesi.

Innanzitutto nell'articolo non si attribuiscono colpe od omissioni, ma si evidenziava un invito, una esortazione a lavorare insieme su un problema che è sotto gli occhi di tutti (compresi i vostri cittadini) che stanno in colonna diversi minuti per raggiungere Bergamo. Forse vi è sfuggito che l'inquinamento è una delle principali cause dei disastri naturali che sta subendo il nostro pianeta, pianeta che non si ferma ai confini dei vostri paesi. Lo scarico di smog che c'è su quel tratto di provinciale, con auto ferme in colonna, come in altri tratti di arterie che attraversano la nostra provincia, sono la causa di malattie di migliaia di persone.

Qui il video del traffico del mattino.

 

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Probabilmente abbiamo toccato un nervo scoperto. Tanto è vero che puntualizzate "Sappia Bergamonews".... che state facendo diverse opere pubbliche. Vero. Ma nessuna delle quali è condivisa tra voi in un piano strategico unico per risolvere il problema del traffico.

Scrivete: "Sorisole, Almè e Villa d’Almè si sono sempre occupate della viabilità di propria competenza senza bisogno di aiuti di comuni limitrofi". L'invito di Bergamonews era proprio questo: uscite da questo schema, perché - e lo sapete benissimo - oggi c'è una città allargata - si rammentava la proposta della Grande Bergamo di Roberto Bruni - dove i confini sono quasi inesistenti.

Probabilmente, vi siete sentiti sotto attacco davanti ad un invito a collaborare e avete risposto con un'arringa. Spiace, perché i giornali in democrazia hanno proprio anche questa funzione.

Ps. Al sindaco di Sorisole Stefano Vivi che sui social ci definisce sempre un giornale di sinistra rispondo qui: Sì, siamo un giornale che ha un aggettivo che inizia per S, ma non è sinistra: è serietà. Crediamo di meritarcela e la preferiamo alle sue promesse come quella di questo video del 22 settembre 2020 nel quale annunciava l'allargamento di via Roccoli nei prossimi 100 giorni. Ne sono passati mille.

Non la prenda sul personale, avrei dovuto risponderle non so quante volte ai suoi post su Facebook.

Davide Agazzi

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