Bergamo. Ex carcere di Sant’Agata, entro il 12 ottobre l’invio del progetto esecutivo. E a inizio ottobre il Pgt arriva in aula. Queste le due notizie fresche che arrivano dal comparto dell’assessorato alla Riqualificazione, a firma Francesco Valesini, e riguardano appunto l’intervento importante che riguarda l’ex penitenziario situato in Città Alta e il nuovo Piano del Governo del Territorio, presentato a maggio, la cui approvazione definitiva passerà dal Consiglio Comunale di Bergamo ad inizio ottobre.
Il progetto dell’ex carcere di Sant’Agata
Rispetto a Sant’Agata, la novità è che, a esecutivo approvato, ora tocca alla fase della revisione, con il documento che dovrà essere inviato entro il 12 ottobre. Nello specifico, l’intervento che verrà sottoposto al vaglio della Soprintendenza regionale prevede la riqualificazione su un’area di 2500 metri quadri, per un investimento di 8 milioni e 800mila euro, di cui gli 8 milioni con il gettito del bando del PNRR e la rimanente parte a carico delle casse del Comune. Un intervento che partirà subito dopo il via libera, precisamente il 18 ottobre e che sarà realizzato da Gianluca Gelmini dello studio CN10 architetti di Bergamo, professionista che già ha lavorato al ridisegno del centro piacentiniano, in rete con altri colleghi, e che ha vinto il bando per riprogettare l’edificio di proprietà comunale che fu ceduto nel 2012 dal Demanio.
Il progetto definitivo del carcere di Sant’Agata prevede 15 appartamenti, per lo più monolocali, con canone agevolato e rivolti all’housing sociale, con una particolare attenzione a giovani e coppie. Trova così epilogo il conferimento avvenuto undici anni fa sotto l’egida dell’amministrazione Tentorio, con l’approvazione di un intervento volto alla rinascita di uno degli edifici simbolo di Città Alta.
Il nuovo Pgt in aula a inizio ottobre
Il Pgt invece arriverà in aula, per essere discusso da maggioranza e da minoranza, nei primi giorni di ottobre. E, come più volte raccontato dall’amministrazione Gori, in particolare dal sindaco Giorgio Gori e dall’assessore Francesco Valesini, si tratta di un testo completamente innovativo rispetto a quello adottato in questi anni. Un documento che blinda il territorio cittadini per i prossimi dieci anni e che mira a salvaguardare l’area verde di Bergamo, tanto da rivolgere una particolare attenzione anche ai quartieri in termini di welfare, promuovendo un taglio netto all’edificabilità delle aree libere, ripensando al commercio e legandolo alla facoltà di accesso alle infrastrutture, destinando un ruolo di prim’ordine nella socialità e nella vita collettiva alle scuole e ridisegnando la possibilità di realizzare nuovi luoghi di culto. Il tutto tagliando 1 milione e 150mila di metri cubi di edificabilità, poco meno di 400 mila metri quadri, e ampliando il Parco dei Colli, garantendogli una superficie complessiva pari a quasi la metà di quella dell’intera città.
Lavori per l’ex Caserma Montelungo
Recinzione e rete per la facciata sul lato Colleoni per l’ex Caserma Montelungo. Le protezioni affisse sulla parte dell’edificio di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti sono state messe a seguito di alcuni lavori considerati di routine relativi alla pulizia dei muri. Un sistema preventivo che è stato scelto per tutelare e preservare lo stato dell’intonaco.
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