Poco meno di due giorni e anche la finestra estiva di calciomercato passerà ufficialmente agli archivi, anche per l’Atalanta. Chissà se Gian Piero Gasperini venerdì (1 settembre) sera stapperà la famosa bottiglia di cui ha ironicamente parlato nella conferenza stampa pre-Frosinone per celebrare la fine di una sessione che, a detta sua, rappresenta quasi un disturbo, per come organizzata, specialmente quando le trattative vengono alimentate a competizioni ufficiali già iniziate.
Una situazione che riguarda da vicino anche l’Atalanta, alle prese con le ultime operazioni in entrata e in uscita: Gasp, infatti, aveva lasciato chiaramente intuire di aspettarsi ancora qualche ritocco di calciomercato per completare un’estate nella quale la Dea si è confermata una delle società italiane più attive sul mercato e reattiva nel cogliere le opportunità. Lo stato maggiore del club bergamasco, in tal senso, ha colto l’input del suo allenatore confermando il trend.
Come? Andando a completare la batteria degli esterni che saranno chiamati a ruotare all’interno dell’ormai consolidato impianto tattico del Gasp. Nell’economia del 3-4-1-2 del tecnico atalantino andrà presto ad inserirsi Emil Holm, laterale di proprietà dello Spezia che approda nella Città dei Mille sulla base di un prestito oneroso a 2.5 milioni con diritto di riscatto fissato a 8.5, con l’ufficialità già attesa in giornata. L’esterno svedese (classe 2000) è solito agire sulla corsia di destra e il suo innesto potrebbe facilitare il ritorno di Zappacosta sul versante mancino. Un affare ormai definito e la cui fumata bianca andrà a completare il comparto laterali dove già figurano Ruggeri, Hateboer e Bakker. E anche Zortea, salvo possibili prestiti last minute.
Non ne farà più parte, invece, Brandon Soppy ormai ai saluti e pronto a partire in direzione Torino, con Ivan Juric pronto a rivitalizzare un giocatore che a Bergamo non è riuscito ad imporsi. La trattativa che vestirà di granata (con la formula del prestito) il francese ex Udinese è ormai indirizzata e finisce per coinvolgere anche, se non soprattutto, Duvan Zapata, proprio quando la sua permanenza in quel di Bergamo sembrava ormai cosa certa. E invece, dopo cinque stagioni condite dal freschissimo record dei 69 gol in nerazzurro, ecco un altro degli uomini cardine del ciclo d’oro svestirà i colori nerazzurri: 7 milioni più 3 di bonus, un triennale al giocatore. Un finale che va decisamente in controtendenza con quanto dichiarato da Gasperini alla vigilia di Frosinone-Atalanta. Se alla stampa il tecnico grugliaschese aveva parlato di attacco al completo, il quadro appare ora piuttosto differente: la lungodegenza di El Bilal Touré, il ritorno a Empoli di Cambiaghi e, appunto, l’addio del centravanti in maglia numero 91, cambiano le carte in tavola ed è per questo che non è da escludere un ulteriore innesto, possibilmente dalle caratteristiche simili a quelle dell’attaccante ‘cafetero’.
E sempre a proposito di colpi sul gong ce ne sarà probabilmente uno in difesa, ma questo non risponderà al nome di Alessandro Buongiorno, anch’egli coinvolto nell’articolata trattativa che porterà Soppy e Zapata in granata. Il vice-capitano del Torino ha preso tempo per pensare all’offerta nerazzurra, ma ha finito per scegliere di restare in granata. Non sarà dunque lui il tassello che andrà a dare ancora più profondità al pacchetto arretrato dell’Atalanta. Reparto che necessita evidentemente di essere sfoltito proprio nelle battute finali di mercato, magari piazzando un altro paio di uscite – e ogni riferimento a Okoli (Frosinone interessato a un prestito) e Palomino è puramente voluto – facendo spazio a Isak Hien, centrale del Verona, nei radar nerazzurri da tempo. Insomma, il calciomercato dell’Atalanta entra nella fase più calda.
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