Fara Gera d’Adda. Urlava e sbraitava nel cortile della casa di sua madre, a Fara Gera d’Adda, nonostante avesse il divieto di avvicinamento alla famiglia.
In mano aveva tre bastoni ed era in evidente stato di alterazione da alcool e sostanze stupefacenti, come già accaduto in passato. Quando al 112 è arrivata la telefonata della donna, spaventata per l’atteggiamento violento del figlio, sul posto sono intervenuti due equipaggi, uno dei carabinieri della stazione locale, l’altro del Radiomobile di Treviglio.
Alla vista dei militari, l’uomo, A.P., 29 anni, ha iniziato ad inveire, a minacciare, fino a tentare di aggredire fisicamente le divise. Ha buttato a terra i bastoni ed è entrato in garage, dove ha trovato dei cerchioni di una biciletta che si è messo a lanciare in direzione dei carabinieri. Poi ha cercato di colpirli con l’asta di un raschietto usato per pulire le pareti, trovato sempre rovistando all’interno del box.
I carabinieri sono riusciti a disarmarlo e ad arrestarlo e mercoledì 30 agosto lo hanno accompagnato in tribunale per l’udienza di convalida. Il giudice ha convalidato l’arresto e non ha disposto misure cautelari, informando però il collega che aveva disposto il divieto di avvicinamento alla famiglia. Sarà lui a decidere se inasprire la misura.
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