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Bergamo

Incendio di via Moroni, per gli sfollati una linea telefonica e una raccolta fondi

Continua l'ospitalità al Central Hostel per 33 cittadini, vigilanza notturna attiva da mezzanotte alle 6 di mattina e vigili del fuoco in azione per recuperare i beni personali. Il vice sindaco Gandi: "Il Comune si farà carico dei cittadini, questo è il nostro compito", l'assessore Messina: "Tutta la città giocherà, unita, questa partita"

Bergamo. Per gli sfollati una linea telefonica e raccolta fondi. E non solo. Il Comune di Bergamo scende in campo per via Moroni  e lo fa con una serie di attività, operative, in supporto ai cittadini: un Centro Operatico Comunale, il COC, a cui fa capo la Polizia Locale, la Protezione Civile e a cui partecipano gli uffici del Comune, Vigili del Fuoco e Questura, queste ultime con la funzione di cabina di regia degli interventi. Peraltro lo stesso strumento usato durante il periodo pandemico, un numero di telefono per gestire le esigenze tecniche e di carattere anche burocratico, la possibilità di fissare un appuntamento con i Servizi Sociali, alla Social Domus, attraverso Prenota Bergamo, un supporto psicologico grazie alla collaborazione con l’Ordine degli Psicologi di Bergamo, l’ospitalità al Central Hostel di via Ghislanzoni e, ancora, il controllo notturno della vigilanza privata per evitare episodi di sciacallaggio. Questi i punti principali che l’amministrazione Gori, per mano del suo vice sindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi e del suo assessore al Welfare Marcella Messina hanno deciso di mettere in campo per aiutare concretamente la cinquantina di residenti che nella giornata di lunedì 21 agosto hanno subìto i danni, anche gravi, dell’incendio divampato in via Moroni, dal civico 14 al 30.

Per gli sfollati una linea telefonica e raccolta fondi sottoscritta in accordo con Croce Rossa Comitato di Bergamo, attivata a partire da oggi, venerdì 25 agosto, con un conto corrente “Un aiuto per via Moroni” IBAN IT95GO538711103000003470918 dedicato dove i cittadini potranno offrire il proprio contributo e una mail viamoroni@cribergamo.it alla quale si potrà scrivere per mettere a disposizioni temporaneamente beni immobili o materiale di prima necessità a disposizione di chi non ha più nulla.

Decisioni prese anche in conseguenza di un incontro con gli stessi cittadini che hanno chiesto e ottenuto di incontrare gli amministratori per raccontare i loro dubbi, le loro perplessità e soprattutto per chiedere aiuto sul disbrigo di alcune pratiche, soprattutto quelle di materia legale e assicurativa, oltre che tecnica, relativa allo stato degli immobili danneggiati dalle fiamme.

  • NUMERO PER INFORMAZIONI 3296515717 attivo dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00, a partire da venerdì 25 agosto.
  • MAIL PER INFORMAZIONI viamoroni@cribergamo.it
  • APPUNTAMENTO SERVIZI SOCIALI per diverse esigenze che potranno emergere, attraverso Prenota Bergamo solo Santa Lucia via XXIV Maggio (Social Domus) con disponibilità dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00
  • ACCOGLIENZA gratuita fino al 30 settembre 2023 presso Central Hostel Bergamo in via Ghislanzoni
  • SUPPORTO PSICOLOGICO offerto gratuitamente in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia, con cui a luglio è stato firmato un Protocollo di Intesa per rendere strutturale una collaborazione iniziata con il Covid. Accesso attraverso i Servizi sociali
  • SERVIZIO DI VIGILANZA PRIVATA come presidio anti sciacallaggio nelle fasce orarie notturne

In collaborazione con la Croce Rossa Comitato di Bergamo, è stato attivato a partire da oggi conto corrente dedicato dove i cittadini, che già in questi giorni stanno mostrando interesse a prestare aiuto, potranno offrire il loro contributo.

IBAN Croce Rossa Comitato di Bergamo “un aiuto per via Moroni” IT95G0538711103000003470918

L’assessore alla Sicurezza Gandi: “Bergamo ha un grande cuore. Il Comune si farà carico dei cittadini, questo è il nostro compito”

Per gli sfollati una linea telefonica e una raccolta fondi. Ma non solo, come racconta il vice sindaco Sergio Gandi: “Abbiamo incontrato i residenti, erano più di 40 i presenti. Abbiamo ascoltato le loro esigenze, le loro preoccupazioni e cercato di rispondere alle loro domande, immaginando così insieme le modalità migliori per aiutarli. L’obiettivo dell’amministrazione è infatti quello di fare tutto il possibile per stare vicino a chi, in questo momento, ha perso la casa e anche tutti i ricordi che aveva all’interno. Ci tengo a sottolineare che il disagio non è solo materiale, e per questo abbiamo attivato tutti i canali, ma anche e soprattutto psicologico. Per questa ragione il Comune si fa carico dei cittadini sfollati e dei loro problemi, attivando ogni canale possibile, senza mai lasciarli soli. Vogliamo che la via torni a vivere il prima possibile, che le persone possano rientrare il più velocemente nelle loro case, che i negozi riaprano e per farlo dobbiamo lavorare tutti insieme, sia le istituzioni che i cittadini. E devo dire che, in questo senso, ho toccato con mano il grande cuore dei bergamaschi, fin dai primi momenti, quelli dell’emergenza. Commercianti che hanno subito prestato soccorso, gente che si è data da fare. Il senso di comunità è stato palpabile fin dal principio e questo è importantissimo, anche per non far sentire soli chi già vive un dramma importante. Bergamo ha una marcia in più e questo, anche per chi come noi è impegnato ad amministrare una città, ti rincuora e ti sprona a fare ancora di più e meglio”.

Gli sfollati, circa una cinquantina, hanno trovato ospitalità al Central Hostel: “C’è stata subito una grande disponibilità da parte del titolare. Sin dalla prima notte hanno trovato riparo. poi altre si sono aggiunte. Abbiamo subito anche provveduto a garantire la sicurezza degli immobili, soprattutto quelli dei piani alti, perché dal civico 20 22 devastati, mentre quelli inferiori restano ancora inaccessibili, cioè chiusi, perché c’è il timore che qualcuno entri visto che il portone è aperto. Ragion per cui abbiamo coinvolto la vigilanza privata che opererà da mezzanotte alle sei di mattina. per le ore nella notte.

Sul tema edifici, l’ordinanza sindacale recita che dal civico 14 al 30 e parte del 40 sono inagibili, ma la speranza è che la messa in sicurezza consenta di rifare la verifica al più presto e che parte dei residenti possano rientrare.  Oggi (venerdì 25 agosto) e domani (sabato 26 agosto) i vigili del fuoco saranno al lavoro, dalle 9 alle 19, per aiutare i residenti a recuperare i loro beni personali. L’incontro che abbiamo avuto è stato molto propositivo, il clima è stato distensivo, fatto salvo per qualche tensione legata più che altro al disagio. È stato un momento importante, di condivisione, che non sarà certo l’unico.

Fino al 30 settembre i cittadini sfollati non si dovranno preoccupare di trovare una sistemazione, saranno ospiti dell’Hostel e a loro verrà garantito il pranzo. Il Comune si sta attivando anche per provvedere per la cena. Al momento sono 33 gli ospiti, ma la struttura fa sapere che qualora ce ne fosse la necessità, i posti sono ancora disponibili.

L’assessore al Welfare Marcella Messina: “Via Moroni simbolo della città: tutta la città giocherà, unita, questa partita”

L’assessore Marcella Messina scende nel dettaglio delle azioni volute dal Comune anche sotto il profilo psicologico a favore degli sfollati, oltre alla linea telefonica e alla raccolta fondi: “Il contesto in cui ci collochiamo è quello di una vera e propria emergenza. Per questa ragione, consapevoli di aver saputo ben gestire una pandemia, abbiamo scelto di riproporre, seppur rivisitati, gli assest su modello di quanto messo in campo in quella occasione. Per queste ragioni abbiamo scelto di istituire un numero di emergenza che ha caratteristiche meramente tecniche e che sarà gestito da Polizia locale, in coordinamento con i Vigili del Fuoco e con la Questura, attivo da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18 a partire da oggi (venerdì 25 agosto).

Ma proprio perché ciascuno di quei cittadini porta con sé e rappresenta uno spaccato di vita differente, con situazioni abitative e di vita specifiche, sarà importante valutare caso per caso. Così abbiamo scelto di consentire ai cittadini di poter prendere un appuntamento in Social Domus per raccontare i loro bisogni peculiari. Il servizio sarà accessibile cliccando sul Prenota Bergamo, alla voce Santa Lucia via XXIV Maggio. Alcuni residenti si sono già prenotati per farsi aiutare. Questo ci aiuta anche a costruire una mappatura dei bisogni in termini di servizi sociali. Non solo. Il Comune ha stretto accordi strategici con l’Ordine degli Psicologi di Bergamo per aiutare i cittadini e abbiamo istituito una raccolta fondi con la Croce Rossa Delegazione di Bergamo.

L’obiettivo dell’amministrazione è quello di mobilitare la comunità per una via che attraversa la città e rappresenta tutta la comunità. In questo aiuto si deve leggere la forza della comunità stessa, che coesa che deve tendere una mano per supportare la qualità di vita di chi sta attraversando un periodo difficilissimo. Tutti noi dobbiamo stare insieme dentro questa partita. Ed è proprio in queste situazioni che il valore istituzione si fa sentire. Dobbiamo mettere in campo tutte le strategie giuste per dare voce alla mutualità reciproca, farci carico della comunità e tendere una mano a tutti i cittadini colpiti dalla disgrazia, con un occhio particolarmente attento ai più fragili e ai minori”.

 

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