L’industria lattiero-casearia è una delle colonne portanti dell’agroalimentare europeo. In base ai dati Federalimentare relativi all’anno 2021, la sola fase di trasformazione del latte bovino, legata alla produzione di latticini e derivati, incide per più del 11% sul totale dell’industria agroalimentare nazionale.
Questo settore produttivo, di fondamentale importanza per il territorio italiano, dà origine a una grande varietà di prodotti freschi e stagionati, presenti pressoché ogni giorno sulle nostre tavole e parte integrante delle cucine tipiche locali.
Nonostante la sua rilevanza e i secoli di storia che porta alle spalle, tuttavia, il settore lattiero-caseario non è esente da sfide. Esploriamo insieme a Neosperience come la tecnologia può supportare questo settore industriale.
La qualità prima di tutto
Alcune di queste sono comuni a più aree dell’industria agroalimentare: Il settore lattiero-caseario nazionale è storicamente dipendente dalle forniture estere, e negli ultimi anni il contesto di globalizzazione ha dato origine a un aumento progressivo delle importazioni da paesi extra UE.
Dall’altro lato, all’interno del mercato italiano, cresce sempre di più la domanda di trasparenza e garanzie di qualità, etica e sostenibilità da parte dei consumatori.
Altri sono gli aspetti cruciali che caratterizzano specificamente i prodotti lattiero-caseari, e richiedono pertanto maggiore attenzione nella ricerca di soluzioni tecnologiche personalizzate.
Primo tra tutti è la shelf life limitata di latte e derivati, un vero e proprio imperativo da seguire per garantire la produzione e la distribuzione di alimenti sicuri e di alta qualità.
La necessità di mantenere la corretta temperatura e di garantire che ogni fase della catena di produzione e distribuzione rispetti gli standard di sicurezza alimentare pone una pressione costante sugli operatori del settore.
Altrettanto importante, in un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti all’origine e alla qualità degli alimenti che consumano, è la tracciabilità dei prodotti – una sfida che investe anche e soprattutto i prodotti stagionati, che pure godono di una shelf life più prolungata.
La filiera lattiero-casearia italiana si caratterizza per l’elevata incidenza delle produzioni certificate: infatti, quasi la metà del latte vaccino nazionale è destinato a formaggi DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Le certificazioni DOP e IGP offrono una garanzia in termini di origine e metodo di produzione, ma richiedono una rigorosa documentazione e tracciabilità.
Industria 4.0 e settore lattiero-caseario
L’introduzione dell’industria 4.0 ha rappresentato una rivoluzione per l’intero settore secondario: la pervasività delle tecnologie messe a disposizione nel settore pubblico e privato ha consentito di estendere la portata innovativa anche a settori considerati più tradizionali, come appunto il lattiero-caseario.
Con una combinazione di hardware e software avanzati, affiancati all’adozione di una strategia di transizione digitale a tutto tondo, il settore lattiero-caseario può ora gestire con maggiore efficienza e precisione anche una filiera articolata e caratterizzata da molteplici criticità.
Produzione e gestione del magazzino
L’efficientamento della produzione e della gestione del magazzino è ora possibile grazie all’adozione di piattaforme dedicate al supply chain management.
Queste ultime, che prendono la forma di veri e propri hub digitali in grado di monitorare fase per fase l’intero processo produttivo, consentono di mantenere una visione integrata e corroborata da dati e insight rilevanti, dalla produzione della materia prima, alla distribuzione a scaffale.
L’integrazione tra software di ultima generazione e hardware IoT fornisce infatti dati in tempo reale sulle condizioni di stoccaggio, sulla salute degli animali e sui parametri di produzione dei derivati.
Questi dati, elaborati in Cloud e integrati con la piattaforma di ERP (Enterprise Resource Planning) dell’azienda, contribuiscono a garantire una migliore efficienza produttiva, pianificando più efficacemente tempi e risorse, riducendo gli sprechi e rilevando tempestivamente eventuali anomalie.
Tracciabilità e qualità del prodotto
Come abbiamo già accennato, una delle principali richieste del settore lattiero-caseario è la tracciabilità rigorosa dei prodotti: ciò vale per i prodotti certificati DOP e IGP, ma anche per i lotti destinati alla GDO (grande distribuzione organizzata).
L’esecuzione o meno di un richiamo mirato di un lotto di prodotti difettosi può essere infatti per un’azienda lattiero-casearia un vero e proprio spartiacque a livello di reputazione e fiducia agli occhi del consumatore.
Le moderne soluzioni IoT, grazie a sensori biometrici e GPS, raccolgono e trasmettono dati lungo tutta la catena di produzione. Ciò non solo assicura il rispetto delle normative, ma anche una maggiore trasparenza per i consumatori, per contribuire alla distribuzione di alimenti di massima qualità.
Conclusione
L’industria lattiero-casearia sta attraversando un periodo di trasformazione guidato dall’innovazione tecnologica, che fornisce un supporto lungo l’intera filiera per aiutare caseifici e aziende specializzate a offrire prodotti freschi e sicuri.
L’adozione di strumenti e metodologie proprie dell’Industria 4.0, caratterizzata da ampi standard di interoperabilità e piattaforme connesse in Cloud, permette a questo settore di rispondere in modo efficace alle crescenti esigenze dei consumatori e alle sfide imposte dal mercato globale e nazionale.
commenta