Bergamo. Tutti i giovani identificati nell’ambito della maxi rissa scoppiata nel tardo pomeriggio di domenica 20 agosto in stazione a Bergamo, saranno denunciati per rissa aggravata.
Per ora sono sette i ragazzi destinatari del provvedimento, ma gli uomini della questura sono al lavoro per cercare di identificare il maggior numero di persone possibile, tutte tra i 14 e i 18 anni. Età in cui possono essere imputabili, quindi in seguito alla denuncia dovranno rispondere al tribunale dei minori.
Si tratta di adolescenti di diverse nazionalità: marocchini, egiziani, italiani, tunisini, senegalesi provenienti da Zingonia, Verdello, Ponte San Pietro, Seriate.
Oltre ai giovani già identificati il giorno della rissa, si stanno ora vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza del Comune per riuscire ad individuare altri partecipanti al parapiglia che ha coinvolto circa 150 tra ragazzi e ragazze, la maggior parte dei quali minorenni.
La polizia è già da diverso tempo che cerca di monitorare la situazione legata ai gruppi di adolescenti che, soprattutto nel fine settimana, raggiungono la città in grossi gruppi e spesso creano disagio arrivando fino alla commissione di reati. Minori che spesso godono di una libertà che non riescono ancora a gestire, data la loro giovane età. Spesso basta una battuta, una parola sbagliata detta magari da una banda rivale per portare allo scontro. E creare pericolo, sia per se stessi che per i cittadini, spesso vittime di comportamenti maleducati e sopra le righe di questi gruppi.
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