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Zogno e clusone

Bergamo capitale dell’acqua: Bracca-Pineta, il territorio al primo posto

Il secondo appuntamento alla scoperta delle acque orobiche: il gruppo Bracca-Pineta imbottiglia da sei sorgenti differenti sul territorio e ha l'85% dei dipendenti residenti nelle valli

La seconda puntata della rubrica di Bergamonews alla scoperta delle acque bergamasche ci porta tra Zogno e Clusone, alla scoperta del gruppo Bracca-Pineta e della sua attenzione nei confronti del territorio orobico, a tutti i livelli.

I due insediamenti produttivi sono nelle valli, a Zogno – nei pressi della fonte di Bracca, che si trova in Val Serina – e a Clusone – dove a 700 metri di altitudine si trova la fonte Pineta. Le sorgenti da cui il gruppo imbottiglia sono in totale sei: Bracca Antica Fonte e Nuova Fonte, Flavia, Pineta, Presolana e Goccia di Bosco di Clusone.

Le ultime cinque citate in particolare si caratterizzano per la loro leggerezza e per la bassissima presenza di sodio (meno di un milligrammo per litro). Tale caratteristica, pressoché unica tra le acque minerali italiane, le rende tutte utili contro la ritenzione idrica e particolarmente adatte al consumo quotidiano.

Bracca stabilimento

L’Antica Fonte, invece, ha una storia e una composizione differente: conosciuta da oltre 100 anni, si caratterizza per la buona presenza di solfati e bicarbonati utili alla digestione. Anche Papa Giovanni XXIII in alcune sue lettere richiese che, al suo ritorno dai frequenti viaggi, gli facessero trovare l’acqua di Bracca.

Con una quota di mercato vicina al 4% ed una produzione totale che nel 2022 ha raggiunto 460 milioni di bottiglie, Bracca-Pineta si colloca subito dopo i grandi produttori conosciuti a livello nazionale. Opera sia nel canale Horeca che nel canale porta a porta grazie alle referenze in vetro ed è presente nelle maggiori catene della grande distribuzione:
sui siti fontebracca.it e fontipineta.it è possibile richiedere la consegna a domicilio di acqua in vetro a rendere.

La crescita dell’azienda è testimoniata anche dai dati degli ultimi 5 anni: “Il numero di dipendenti è aumentato del 33% arrivando a superare le 110 unità. Una forza lavoro che per più dell’85% proviene da Val Seriana e Val Brembana con un’età media di 38 anni, a confermare il forte legame della realtà aziendale con il proprio territorio non solo per la produzione, ma anche per l’economia delle due valli” afferma l’amministratore delegato Luca Bordogna.

Luca Bordogna

“Il Gruppo Bracca-Pineta ha saputo reggere le difficoltà di un 2022 molto impegnativo per il nostro settore, a causa dell’aumento dei costi e della domanda e della ridotta disponibilità delle materie prime, chiudendo l’anno con un fatturato superiore ai 55 milioni di euro con un aumento del 27% e una produzione di bottiglie pari a 462 milioni con un incremento del 12%. EBITDA e margine sono rimasti in linea con quelli dei principali player del mercato”.

Il gruppo lavora da anni per l’innovazione del prodotto e dei materiali, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità con la produzione e commercializzazione di acqua in vetro a rendere (che copre il 15% dei volumi) e le bottiglie prodotte in PET 100% riciclabili. L’attenzione all’ambiente ha portato il gruppo a lanciare, per primo al mondo, una confezione denominata “fardello invisibile”, priva del film plastico che avvolge le sei bottiglie. Una mossa che ha consentito di risparmiare più di 100.000 kg di plastica ogni anno, oltre ad un consistente risparmio di energia elettrica.

“Nel corso 2023 l’attività aziendale prosegue con un buon andamento delle vendite che al 30 giungo di quest’anno vedono un incremento del 6% in numero di bottiglie. Questo dato fa pensare che nei prossimi mesi ci si potrà avvicinare alla simbolica cifra del mezzo miliardo di bottiglie. Inoltre, nello stabilimento di Pineta, verrà creato un nuovo magazzino logistico di 4.500 mq. Lo stabile sarà realizzato in linea con gli ultimi standard di qualità in tema di rispetto ambientale, risparmio energetico, efficienza e sicurezza. L’azienda continua ad investire anche in impianti e macchinari all’avanguardia con un investimento negli ultimi 5 anni di più di 15 milioni di euro”.

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