Bergamo. È da poco passata la mezzanotte di giovedì 10 agosto quando al distributore automatico 24 ore di via Moroni 191 a Bergamo entra un individuo: volto travisato da un casco integrale con la sola visiera alzata, abiti total black e zaino in spalla, tra le mani stringe un martello che senza esitazione scaglia con violenza contro il vetro della macchinetta degli snack salati, mandandolo in frantumi.
Il tutto sotto l’occhio vigile della telecamera di videosorveglianza che punta proprio sull’ingresso del punto vendita, dettaglio al quale non sembra fare troppo caso mentre prosegue imperterrito nel suo tentativo di trafugare qualche merendina.
Impresa che alla fine non riuscirà a portare a termine: infranto il primo vetro, il malintenzionato infila con convinzione la mano protetta da un guanto scuro all’interno del distributore, scoprendo suo malgrado che prima di arrivare agli snack ci sia un altro vetro protettivo.
Così, dopo un minuto scarso: decide di girare i tacchi e allontanarsi.
Il punto vendita di via Moroni, aperto nel 2008, fa capo a una società bergamasca che gestisce anche altri due negozi, uno in via Paleocapa e l’altro in via Angelo Maj, entrambi dal 2011, tutti attivi 24 ore su 24 e che mettono a disposizione snack dolci e salate, bevande calde, bibite e gelati.
Sin dalla nascita, episodi di questo tipo si sono susseguiti spesso: già una trentina i blitz vandalici subiti nei tre negozi, dove il bottino è sempre stato praticamente nullo per i malviventi ma la conta dei danni, invece, piuttosto salata per i proprietari.
Il valore del vetro infranto nell’ultima incursione della mezzanotte di giovedì si aggira infatti tra i 200 e i 300 euro e, ovviamente, va sostituito in tempi brevissimi per garantire l’integrità dei prodotti contenuti nel distributore e prevenire altri eventuali tentativi di furto.
Oltre ai danni, anche diversi episodi “fastidiosi”: gettoniere messe fuori uso, display bruciati con accendini o sigarette, il furto di una telecamera e perfino l’espletamento dei bisogni.
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