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Bergamo

Rivoluzione Ztl in Città Alta: 16 nuovi varchi e nuovi orari per il trasporto merci

E da vicolo Mura di Santa Grata si potrà accedere in Piazza Mascheroni. L'assessore Stefano Zenoni: "Una scelta per andare incontro alle esigenze dei residenti"

Bergamo. Rivoluzione Ztl in Città Alta: stop al transito tra Porta San Lorenzo e Porta Sant’Agostino, 16 nuovi varchi, via libera alla creazione di un nuovo varco su Via Fara, via i parcheggi blu sulle Mura e una nuova telecamera che regola il transito in vicolo Mura di Santa Grata, consentendone l’accesso in direzione di Piazza Mascheroni. Il sostanziale cambiamento che riguarderà la parte più storica della città, approvato dalla Giunta a dicembre 2022, arriverà nei prossimi giorni negli uffici del Ministero per essere verificato e approvato. Un progetto che ridisegna sostanzialmente Città Alta. Come? rimodulandone la mobilità.

Modifiche che verosimilmente entreranno in vigore per la fine dell’anno, dopo i 90 giorni di tempo stabiliti dalla normativa per il via libera a Roma, e in concomitanza con la conclusione dei lavori del Parking Fara. Si tratta di una scelta politica, fortemente voluta e sostenuta dall’amministrazione Gori che, per bocca del suo assessore competente, Stefano Zenoni, si dice “pronta a sostenere una scelta tanto importante quanto determinante ai fini della tutela del territorio.

I tempi sono maturi per fare questo passo – spiega Zenoni -, del resto non abbiamo mai nascosto il desiderio di liberare Città Alta dalle auto, o quantomeno di preservarla. Si tratta di luoghi protetti dall’Unesco, che appartengono ai cittadini ma anche ai bergamaschi. E per quanto riguarda la modifica della viabilità rispetto all’intersezione tra via Arena e via San Salvatore, quella che attualmente è una strada percorribile sono in entrata e che da fine anno avrà un accesso in senso contrario, si tratta di una risposta alle richieste dei residenti della zona che, con Piazza della Cittadella liberata dalle auto, ad oggi sono costretti a fare un percorso lungo e complicato per raggiungere le loro abitazioni. Così, invece, si creerà un circuito ad anello che permetterà loro di salire, evitando l’anello tra la Boccola, l’ex albergo, le Mura e anche buona parte della Corsarola”.

Sulla stessa linea anche Roberto Amaddeo, chiamato a rappresentare Città Alta: “Molti sono i pareri riguardo la questione della chiusura di Città Alta, c’è chi è favorevole da sempre e chi invece proprio no. Diciamo che la popolazione è divisa a metà ed è un argomento su cui si discute da oltre trent’anno. Città Alta è un luogo che appartiene a tutti e che va tutelato, non solo quando si parla di mobilità, ma anche di politiche del commercio. E la sua protezione, come si vede nei molti interventi sostenuti dall’amministrazione, va a tutela non solo della collettività, ma anche dei privati. Devo anche sottolineare che Città Alta è e rimane un luogo attrattivo, anche in termini di residenza, tanto che la popolazione è rimasta stabile e la speranza è che aumenti, anche grazie alle politiche di housing sociale che il Comune ha messo in atto negli ultimi anni”.

16 nuovi varchi e nuovo accesso della logistica

Una rivoluzione, quella Ztl in Città Alta, che parte da un investimento pari a 500 mila euro per la creazione di 16 nuovi varchi Ztl, con un obiettivo ben preciso: regolare l’accesso della logistica – e quindi dei veicoli commerciali – nella parte più delicata della città. “Ma quello che abbiamo deciso di portare avanti è un cambiamento ancor più importante e radicale – precisa Zenoni -, simile alla prima chiusura di Città Alta negli anni Novanta. I nuovi varchi avranno due funzioni: garantire un nuovo assetto alla logistica urbana e rimodulare le Ztl, anche in previsione del maxi parcheggio alla Fara.

“Per quel che riguarda il primo tema – spiega Zenoni – ciò che interessa non è tanto controllare l’entrata dei mezzi di carico e scarico dei veicoli commerciali, quanto il loro tempo di permanenza e uscita. Verranno realizzati otto varchi in Città Alta e due in zona Pignolo Santo Spirito”. Al momento resta fuori l’area di San Leonardo, “anche se l’idea è quella di definire altri tre varchi e realizzarli in futuro. Le telecamere arriveranno nell’estate 2023 – assicura l’assessore – con un’operatività prevista entro settembre del prossimo anno”.

La chiusura dei lavori del silos (che nel frattempo ha raggiunto il settimo piano d’altezza) è prevista per l’autunno 2023. “Anche per via delle modifiche alle Ztl e su sollecitazione dell’Unesco era importante predisporre uno studio del traffico – illustra sempre Zenoni -. Per rendersi conto di quanto fosse necessario, basta prendere in esame un giorno feriale medio, durante il quale abbiamo osservato transitare 25.584 passaggi, divisi su 2.564 visitatori, 8.301 abilitati alla Ztl, ovvero i residenti o chi ha il permesso, 14.719 sono invece i veicoli che la attraversano come scavalco delle Porte da Sant’Agostino a San Lorenzo e viceversa“.

Da qui la necessità di dare vita ad un nuovo varco per vietarne il passaggio. Come? Inibendo l’attraversamento di Città Alta su questa direttrice, con l’introduzione appunto di una nuova Ztl e la creazione di un varco su via Fara.

L’abolizione della sosta blu sulle Mura

Non solo. Come anticipato, l’intervento dell’amministrazione prevede anche l’abolizione della sosta blu sulle Mura e al Mercato del Fieno: “Questi posti diventeranno gialli, rispettivamente 40 e 210, liberando così la Cittadella, Piazza Angelini e una porzione del Mercato del Fieno”, prosegue Zenoni. Verranno rimpiazzati dai posti del parking: 469, di cui 64 in vendita (“stiamo definendo i criteri di acquisto dei box, con un prezzo pari a poco meno di 60mila euro con una concessione per 99 anni e una prelazione per i residenti“), altri 10 posti per i disabili e 395 a rotazione, sui quali si costruirà una campagna abbonamenti. “Immaginando che avanzino, possiamo stimare che a disposizione di cittadini e turisti ci saranno più o meno la somma dei posti oggi a disposizione sulle Mura e in Piazza Mercato del Fieno”, precisa sempre Zenoni.

Il parcheggio sarà accessibile da Viale Vittorio Emanuele e Porta Sant’Agostino. Verranno messe in campo tecnologie di infomobilità e controllo che, secondo i piani di PalazzoFrizzoni, consentiranno di avere piena cognizione della disponibilità di stalli all’interno della struttura e dunque di vincolare l’accesso a Città Alta, negli orari di attivazione della Ztl serale e festiva, in rapporto ai posti disponibili.

Per meglio organizzare la segnaletica e il deflusso a valle, in zona Funicolare bassa, è inoltre previsto lo sdoppiamento del varco in prossimità dell’incrocio tra viale Vittorio Emanuele e via Locatelli in due varchi all’uscita della Galleria Conca d’Oro.

Nelle intenzioni dell’amministrazione, il completamento del parcheggio dovrebbe anche confermare la previsione di inserire Piazza Mascheroni e l’intera via San Lorenzo dentro la Ztl permanente di Città Alta, attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Questo comporta la dismissione dei varchi di Via San Pancrazio e Torre del Gombito, oltre che il loro spostamento a Valle, all’intersezione con Via Fara.

“Il varco esistente verrebbe così soppresso – ha spiegato Zenoni -, partendo dalla rotonda Conca d’Oro, da dove inizierà la Ztl, e creando un nuovo varco tra via Locatelli e via Brigata Lupi. Il traffico sarà così fermato alla rotatoria della galleria e appunto all’incrocio tra le due vie. Il Parking Fara sarà dunque accessibile anche quando Città Alta sarà chiusa al traffico e questo ci consente, ragionevolmente, di pensare che specialmente nel periodo di alta stagione Città Alta potrebbe essere chiusa al traffico tutte le sere”.

L’insieme di queste azioni dovrebbe quindi portare a una riduzione e un riordino dei flussi di traffico nel centro storico. Una scelta che porterà necessariamente ad un potenziamento del trasporto pubblico locale e in particolare quello della linea 3, che sale da Monterosso fino a Città Alta e scende all’ospedale e alla ferrovia.

“Nel progetto approvato sono previsti due ulteriori varchi a protezione della Ztl notturna già esistente di Via Pignolo Alta e Via San Tomaso – ha concluso Zenoni -, come richiesto insistentemente dai residenti per via della rumorosità dei transiti”.

 

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