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Verso le amministrative 2024

Azione si presenta: “A Bergamo saremo protagonisti in tutte le sfide”

Una squadra composta da giovani e uomini d'esperienza. Adriano Musitelli, coordinatore provinciale: "Un candidato? Dirlo ora significherebbe bruciarlo". Il nuovo referente regionale Fabrizio Benzoni: "Porteremo in Comune un consigliere o, magari, un assessore"

Bergamo. Azione si prepara a scendere in campo e lo fa presentando la sua nuova squadra, reduce dall’abbandono, dopo le Regionali, di Niccolò Carretta, ma pronta a ripartire in vista degli appuntamenti politici importanti del 2024, dalle amministrative, fino alla sfida della Provincia, passando per l’Europa. L’occasione è la presentazione del gruppo che traghetterà il partito fino alla stagione dei congressi, quelli del 2024. Tempo di riorganizzazione per un  movimento che a livello nazionale fa capo a Carlo Calenda e che punta sulla linea verde, insieme ad innesti d’esperienza, per perorare una causa, quella degli elettori del centro, e mantenere il trend positivo raccolto in occasione delle tornate politiche e regionali.

Tra i temi sviscerati anche i macro argomenti che guideranno il pensiero e il fare sia nella partita delle amministrative di Bergamo che in Provincia e, appunto, oltralpe. Senza dimenticare la ricerca di un candidato espressione proprio del partito, sul quale Adriano Musitelli, coordinatore provinciale, assicura non ci sia fretta: “Ci siamo sfilati dall’invito del Pd a sederci a un tavolo, perché non abbiamo l’urgenza di individuarlo in fretta. A noi interessano i programmi e le linee programmatiche, tanto che con Italia Viva e Lombardia Migliore, ovvero la lista Moratti, e soggetti dell’area popolare abbiamo iniziato un percorso che ci accompagnerà fino a giugno del prossimo anno. Un gruppo omogeneo, che lavora in funzione della città e dei suoi bisogni. Non solo quelli dell’oggi, ma anche quelli di domani. Lo stesso vale per la Provincia, ente che per anni ha vissuto uno stato di abbandono. E se anche oggi li avessimo, li bruceremmo. Crediamo che si più importante capire i termini delle questioni sui quali si gioca la partita, come il Pgt, il turismo e quello infrastrutture, per capire eventualmente a chi avvicinarci, se centrodestra o centrosinistra, e arrivare pronti”.

Parola poi commissario regionale, l’onorevole Fabrizio Benzoni, che ha preso il posto del dimissionario Niccolò Carretta: “Sono felice di essere qui a raccontare la riorganizzazione del partito che mira a crescere e radicarsi. la volontà è quella di partire dal basso per arrivare a Roma. Bergamo è una città importante, significativa e lo dimostra il fatto che è anche la realtà dove abbiamo preso più voti. Dobbiamo tornare a vivere sui territori e cercare amministratori: questi i requisiti fondamentali per fare il salto di qualità. Nel frattempo organizzeremo incontri e convegni per discutere anche i temi nazionali, come il nucleare e il salario minimo. Il 9 e il 10 giugno sono due date da segnare sul calendario, nelle quali Azione vorrà essere protagonista, esserci, per creare una nuova classe dirigente, cercando anche di portare in Comune un consigliere comunale o un assessore nostro. Senza dimenticare poi la partita della Provincia. Ci attende un anno impegnato e dobbiamo arrivarci preparati. Rispetto alla discussione sul candidato mi sento di dire che bisogna partire dalla visione della città e da quello che Bergamo vivrà nei prossimi anni. Nulla è dato per scontato”.

Presente all’incontro anche Andrea Moltrasio, imprenditore e candidato a settembre alle politiche: “Sono un po’ un marziano rispetto al mondo della politica, la mia è più figura vicina al mondo economico e sociale. Ma dopo l’impegno che mi sono assunto l’anno scorso, in nome di un’amicizia che mi lega da tanto tempo a Calenda, e rispetto anche alla delusione della caduta del Governo Draghi, ho scelto di rimanere vicino al partito. Sono convinto che, soprattutto dopo le Regionali, ce ne fosse bisogno e credo anche che le crisi, come quella che abbiamo attraversato, portano sempre a qualcosa di buono. Vivere e fare politica che mi piace, ma senza prese di posizione ideologica, piuttosto mi piace immaginarla come frutto di risolutezza e di impegno. Il mio impegno, non da candidato sindaco e nemmeno alle Europee, si rivolge ai giovani, al nostro gruppo di Under 30 che trovo molto intelligenti, impegnati. A loro offro la mia esperienza”.

Poi una frecciata a sinistra e a destra: “La politica non deve essere più intesa come una linea distinta tra sinistra e destra. Certe frasi fatte come “il correre tutti insieme”, non rappresentano nulla. Non si vede più una linea retta, piuttosto in 3D, con delle variabili: tutto ruota attorno alle posizioni economiche e sociali, alla visione della società come evoluzione dei diritti e del welfare, oltre che dei salari e del posizionamento internazionale. In ogni punto ci si può travare d’accordo sia con i conservatori che con i progressisti. L’era post ideologica porta necessariamente ad un salto culturale, con proposte che escono dal dibattito di bassa lega”.

Sull’impegno in prima persona precisa: “Bergamo sta vivendo una transazione importante, anche perché sono venute meno istituzioni importanti che un tempo tenevano banco, come ad esempio Ubi o come Italcementi. La parte privata della società ha giocato un ruolo fondamentale nella trasformazione della stessa, tanto che oggi si parlerebbe in termini diversi di università e aeroporto. Realtà che hanno vissuto un cambiamento in corso molto importante e sulle quali si deve continuare a ragionare. Il nostro ateneo ospita oltre 20mila studenti e l’aeroporto ha raggiunto la sua saturazione. Molto c’è da fare. Bergamo pensa anche a Porta Sud, con oltre 400 milioni di investimento grazie ai fondi del PNRR. In questo e molto altro, l’amministrazione Gori ha fatto un grande lavoro, anche in termini di comunicazione. Ma molte cose sono ancora da mettere a terra”.

Rossano Vania Pirola, sindaco di Bottanuco da sette anni, referente degli Enti Locali: “Sono abituato a essere valutato per quello che faccio. In Azione ho trovato una casa che rappresenta i miei valori, lontani dai proclami e dagli ideologismi. Mi auguro che ci siano molti ragazzi che vogliono intraprendere questo percorso bellissimo, quello di fare l’amministratore pubblico”.

Andrea Valentino, referente della città e hinterland: “La cospicua presenza di giovani racconta della possibilità di fare investimenti a lungo termine. È un lusso che non possiamo sprecare. Dopo l’abbandono di Carretta, molti hanno abbandonato ma il fattore positivo è abbiamo preservato la scintilla originaria e abbiamo ricostruito un gruppo che, dopo le Regionali, si è ritrovato e riattivato. Ora possiamo concentrarci su un elettorato che ha a cuore il futuro politico del suo Paese. E lo faremo puntando sulla nostra migliore offerta”.

Leonardo Gambirasio, coordinatore degli Under30: “Dopo le regionali sarebbe stato facile lasciar perdere, delusi dai risultati. Ma abbiamo fatto rete, creando un gruppo forte che vede in Azione la sua casa”.

Completano l’organigramma del partito: Gianmario Conti, referente Bassa bergamasca est, Andrea Offredi, referente Sebino, Luca Cortinovis, referente Val Seriana, Ruben Lodetti, responsabile tesseramento, Sergio Mascheretti, comitato tecnico scientifico e formazione.

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