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L'intervista

Enrica Bonzi: “Da Piazzale Alpini alla Casa della Cultura: così cambiamo San Giovanni Bianco” video

La prima sindaca del paese, a un anno e mezzo dall'inizio del suo mandato, fa il punto sui progetti in corso o già completati

San Giovanni Bianco. “Come sta andando il mandato? Bisognerebbe chiederlo alla gente. E a tal proposito a settembre ci sarà un incontro con i cittadini per avere un rimando e metterci in ascolto”. Così Enrica Bonzi, prima sindaca di San Giovanni Bianco, sottolinea due dei suoi punti forti, vale a dire l’attenzione per le persone e l’importanza all’ascolto, caratteristiche rafforzate sicuramente dalla sua esperienza lavorativa in ospedale, ma anche dall’impegno messo nelle fondazioni che hanno come obiettivo aiutare le persone più fragili.

Sindaca, come nasce la sua passione per la politica?

La passione per la politica è nata da un senso civico. Ho lavorato tanti anni come coordinatrice infermieristica, e nel passato ho collaborato come presidente del consiglio della fondazione Boselli, portando avanti dei servizi sociali come “piedibus” e “spazio compiti”. Questi servizi sociali mi hanno portata ad essere attenta a queste problematiche e andando in pensione ho avuto più tempo per mettermi in gioco e dare tutta la mia attenzione al paese, soprattutto alle categorie fragili come anziani ma soprattutto anche ai giovani. Infatti gli adolescenti sono la categoria che ha pagato di più con la pandemia. L’attenzione verso la gente e i suoi bisogni, sono gli aspetti principali del mio mandato.

Come si trova ad amministrare un paese? Sono più le soddisfazioni o i grattacapi?

Amministrare un paese come San Giovanni Bianco è sicuramente un’esperienza positiva, sono stata consigliere pochi mesi, molti anni fa, ma mai assessore e quindi diventare direttamente sindaca è stato decisamente stimolante. Ci sono sicuramente tante soddisfazioni, perché quando incontri la gente puoi ascoltare e avere un confronto, ma nel corso del mandato ci sono stati, ovviamente, anche molti grattacapi.

Come sta andando il mandato?

A pochi mesi dall’inizio del mio mandato è scoppiata una guerra, c’è stato un problema riguardo i costi energetici che ha condizionato tante famiglie e tanti comuni, ma anche un rialzo dei mutui e un aumento di debiti, ma nonostante questo stiamo cercando di trovare delle soluzioni. Come sta andando il mandato bisogna chiederlo alla gente, a tal proposito a settembre ci sarà un incontro con i cittadini per avere un rimando e metterci in ascolto.

Si sente sola nell’amministrare o sente la partecipazione dei cittadini?

In certi momenti può capitare, soprattutto quando a prendere delle decisioni sei solo tu e i tuoi assessori, ma se uno si mette in ascolto, incontrando le persone che veramente vogliono darti delle indicazioni, non ci si sente più così soli.

Assistiamo sempre più ad un alto assenteismo alle urne, come lo spiega?

Effettivamente una delle questioni che mi sono posta è come mai tanta gente non va al voto. Con questo intendo tutte le varie elezioni che abbiamo ultimamente visto quindi sia quelle nazionali che non. La gente è sempre più distaccata: bisogna ridarle la voglia di votare, perché è un diritto e un dovere. Bisogna far ritrovare il senso del dovere e tutti dovrebbero chiedere, a diversi livelli, di avere maggior trasparenza.

san Giovanni Bianco
San Giovanni Bianco

Quali opere segneranno il suo mandato?

Dopo un anno e mezzo abbiamo completato il piazzale degli alpini, progetto iniziato con il mandato dell’attuale vice sindaco. È un’opera che ha sicuramente migliorato molto il centro del nostro paese e che lo sta veramente cambiando. Tantissime persone, compresi anche i ragazzi, ci passano del tempo, sia alla mattina che alla sera. Abbiamo anche in progetto la realizzazione della  “casa della cultura”, usando come edificio l’ex caserma dei carabinieri, trasformandola in una biblioteca e un museo. Sarà una struttura importante, abbiamo avuto un lascito testamentario del pittore Milesi e della poetessa Milesi con delle indicazioni su come costruire la casa della cultura, non sarà solo un edificio per delle mostre ma sarà un vero e proprio punto di aggregazione.
Vorremmo completare anche la bretella del ponte nuovo dell’Arlecchino, ma anche realizzare un centro diurno per gli anziani.

I giovani e l’ambiente, come intercetta questo tipo di istanze?

All’inizio del mandato un assessore ha messo in campo tante attività e sta portando molte iniziative per aiutare i giovani con le loro esigenze. Abbiamo fatto una sorta di collaborazione con degli educatori che si fanno carico dei ragazzi e seguendo il Cre estivo cercano di coinvolgerli e intercettare i disagi dei giovani. Purtroppo però al momento l’oratorio è in fase di ristrutturazione e quindi ai ragazzi manca un posto dove incontrarsi e passare la serata. Il comune, la proloco e i giovani stessi infatti stanno collaborando alla ricerca di un posto adatto e accessibile a tutti, per creare un luogo di incontro. Quello che è importante per noi, è mantenerci in ascolto e stare attenti per qualsiasi disagio che i nostri ragazzi possano avere, per questo motivo accettiamo molte proposte per cercare di aiutarli.

L’attenzione all’ambiente è importante, vediamo tutti i giorni cosa può portare il contrario. La nostra azione è quella di prevenire il dissesto idrologico. L’anno scorso abbiamo sofferto molto la siccità e abbiamo dovuto fare delle comunicazioni per evitare lo spreco dell’acqua, quest’anno invece è cambiato completamente per cui questo dà a tutti l’idea di come l’ambiente sia importante da curare. Fortunatamente abbiamo un’ottima collaborazione con gli operai del comune, ma anche con le associazioni di volontariato del territorio. Infatti nel 2022 San Giovanni Bianco e Dossena hanno vinto la bandiera di Legambiente, per l’attenzione posta all’ambiente

Abbiamo inoltre un’ottima raccolta della differenziata, abbiamo raggiunto percentuali buone, ma si chiede comunque alla popolazione di essere ancora più attenti. Per questa ragione, alcune idee che vogliamo mettere in atto riguardano degli interventi di educazione sull’importanza della raccolta e attenzione all’ambiente nelle scuole elementari, è importante imparare sin da piccoli.

Guarda l’intervista completa nel video a inizio articolo. 

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