Nuovi autovelox sull’Asse: “Primi rilievi impressionanti, auto fino a 170 all’ora”

Bonate Sopra. È stato installato il primo dei due autovelox sull’Asse interurbano, quello che monitora la velocità dei mezzi proveniente da Terno d’Isola in direzione Bergamo, prima dell’ingresso della galleria Papa Giovanni XXIII. 

Entrerà in funzione dal 3 agosto, per fungere da deterrente e prevenire i tanti incidenti che negli anni si sono verificati proprio su quel tratto di strada e sull’altro “attenzionato”, prima della galleria San Roberto a Bonate Sotto per chi proviene da Bergamo.

Una decisione presa di concerto dalle amministrazioni dei Comuni di Bonate Sotto e Bonate Sopra, su consiglio della Polizia Stradale: dai rilievi era infatti emerso che troppi veicoli lungo l’asse interurbano viaggiano a velocità elevate, che superano il limite consentito, causando spesso tamponamenti e incidenti, purtroppo spesso anche mortali.

Già acceso per un periodo di prova, il nuovo autovelox sull’Asse ha già dato evidenza di tutto ciò: “I primi rilevamenti statistici sono giunti e i risultati sono impressionanti – ha scritto in una nota il Comune di Bonate Sopra – In pochi minuti, l’autovelox ha registrato centinaia di veicoli che hanno superato di gran lunga la soglia dei 100 km/h nonostante il limite di 90 km/h, stabilito dalla legge. Alcuni di loro hanno raggiunto punte di velocità tra i 150 e i 170 km/h, persino durante gli orari diurni”.

Non manca ovviamente l’apposita segnaletica in due punti: un chilometro prima dei rilevatori e quattrocento metri prima, accompagnata dall’indicazione del limite di velocità che in quel tratto di strada è fissato, appunto, a novanta chilometri orari.

“La sicurezza di tutti i nostri cittadini è la nostra massima priorità e l’obiettivo principale di questa iniziativa è rendere le nostre strade più sicure – ha concluso il Comune di Bonate Sopra – Vi invitiamo a guidare con prudenza e rispettare sempre i limiti di velocità per evitare pericoli per voi stessi e gli altri utenti della strada. La collaborazione di ognuno di noi è fondamentale per costruire una comunità più sicura e responsabile”.