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Il bilancio

Gruppo Vitali, ricavi in crescita di oltre il 9% a 105 milioni: portafoglio ordini da 4 miliardi

Le prospettive per il futuro, infatti, vedono l'azienda in prima fila per progetti di valorizzazione del territorio e di riqualificazione urbana, come il collegamento elettrico e-Brt tra Bergamo-Dalmine e la riqualificazione dell’area di Porta Sud a Bergamo

Il 2022 è stato un anno di grandi conferme per il Gruppo Vitali – società leader nel settore del real estate e specializzata negli ambiti di recupero e valorizzazione di grandi aree dismesse, riqualificazione di compendi immobiliari, realizzazione e gestione di grandi infrastrutture per la mobilità, demolizioni e produzione di materiali – grazie al raggiungimento di solidi risultati finanziari e a una visione sul futuro aziendale ad ampio raggio.

Con 105 milioni di euro di ricavi (+ 9,24% rispetto al 2021) e 15 milioni di euro di margine operativo lordo – EBITDA (+48,9% rispetto al 2021), particolarmente di rilievo è il portafoglio ordini dell’azienda che, al 31 dicembre 2022, si attesta a 4 miliardi, equamente suddivisi tra i poli infrastrutture e sviluppo.

Nel settore infrastrutture, 2 miliardi riguardano investimenti in diversi progetti, con il coinvolgimento di fondi pensione italiani ed esteri, tra cui la progettazione e la realizzazione del tratto autostradale Bergamo – Treviglio (500M), il nuovo polo intermodale a Cortenuova in partnership con il Gruppo MSC (€300M), la realizzazione del collegamento elettrico e-Brt tra Bergamo e Pianura con ATB Mobilità (€50M), la manutenzione stradale con Anas (€100M) e ASPI (€50M) e la messa a terra di diversi progetti di valorizzazione del territorio tramite bandi con Regioni, Province e Comuni (€500M, fondi PNRR) e di riqualificazione urbana attraverso demolizioni controllate e recupero dei materiali in sito (€50M). Un focus particolare sarà dedicato allo sviluppo della rete ferroviaria con RFI, grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR (superiori a €500M).

Equamente, 2 miliardi riguardano investimenti per progetti di sviluppo, tra i quali spiccano la riqualificazione dell’area di Porta Sud a Bergamo (€1,3M), il più grande progetto di rigenerazione urbana in fase di attuazione in Italia, che rappresenta il centro del nuovo sistema infrastrutturale territoriale in corso di esecuzione quali il nuovo collegamento con l’aeroporto di Orio al Serio; il raddoppio della linea ferroviaria Ponte San Pietro – Montello, la nuova linea e-BRT di autobus elettrici; il nuovo collegamento tramviario TEB con la Val Brembana; la riqualificazione del compendio Hennebique (€120M), immobile vincolato che sarà il nuovo crocevia crocieristico nel Porto Antico di Genova, oltre a vari sviluppi nell’area Logistica, Retail e Data Center (€500M circa).

“Abbiamo chiuso un anno davvero importante per la nostra azienda, testimoniato dal valore e dalla portata delle nuove commesse in portafoglio – dichiara Massimo Vitali, presidente di Vitali Spa. Il Gruppo Vitali continua a crescere in tutti i suoi settori di attività, anche grazie alla solidità patrimoniale raggiunta negli anni pari a €650 milioni, che ci permette di poter perseguire i nostri obiettivi di sviluppo e di sostenibilità: nel prossimo triennio ci aspettiamo un raddoppio del fatturato”.

Tra le parole chiave del futuro dell’azienda, per il Gruppo Vitali la sostenibilità si traduce in un impegno a trovare soluzioni fattive, condividere le best practice e pianificare azioni per il futuro del pianeta; un percorso che sta portando l’azienda a disegnare un rinnovato concetto di sviluppo delle proprie attività. In questa scia, infatti, il Gruppo ha appena concluso un percorso di implementazione della certificazione americana SAAS 8000-Responsabilità sociale, ottenuta a gennaio, integrandola con la nuova certificazione PdR 125/2022 Parità di genere. A livello nazionale sono poche le aziende del settore ad aver ottenuto tale certificazione, per la quale sono state prese in esame le seguenti 6 aree:

1.     Cultura e strategia;

2.     Governance;

3.     Processi HR;

4.     Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;

5.     Equità remunerativa per genere;

6.     Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Prosegue e conclude Vitali: “Il Gruppo si è assunto l’impegno di ricercare costantemente soluzioni innovative per gestire in modo efficiente l’impatto sull’ambiente e sulla collettività, siano esse connesse con l’operatività quotidiana, o con l’attività di clienti e fornitori, per perseguire l’obiettivo ultimo di diventare un’azienda al 100% circolare. Da anni, infatti, stiamo seguendo un percorso di sostenibilità a 360°, facendo nostri anche alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) messi a punto dalle Nazioni Unite che ci hanno permesso di ottenere importanti certificazioni e migliorare diversi aspetti della nostra attività”.

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