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La scelta

Autobus, aumenti da 20 centesimi sul costo dei biglietti singoli: quasi invariati gli abbonamenti

L'assessore alla Mobilità Stefano Zenoni: "Nonostante la direttiva e l'inflazione abbiamo scelto di andare incontro a famiglie, studenti e alle fasce più deboli della popolazione"

Bergamo. Nonostante i rincari, nessun aumento sul costo degli abbonamenti urbani. A stabilirlo, il consiglio di amministrazione dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Bergamo che gestisce il trasporto urbano e extra urbano pubblico e locale in capo a Bergamo. E lo ha fatto su indicazione dell’amministrazione comunale e della Provincia.

Nonostante infatti l’aumento imposto e derivante da una serie di fattori dettati dall’inflazione, la linea è stata quella di salvaguardare i cittadini fidelizzati oltre che le fasce più deboli della popolazione. L’incremento è del 7,21%, delta che dovrà essere generato, appunto, dalla vendita dei singoli titoli, biglietto e carnet, e da quella degli abbonamenti. E le nuove tariffe partiranno dal 1° settembre 2023.

Ma, secondo le direttive comunicate dall’Agenzia, a subire la variazioni saranno appunto solo gli acquisti occasionali, con un costo che cambierà da 1.50 euro a 1.80 a salire, a seconda della tratta. Insieme ad un piccolo adeguamento per gli abbonamenti in provincia.

La scelta riguarderà l’area dell’Atb System, ovvero quella urbana, con all’attivo 5 zone e oltre 30 comuni coinvolti.

“Abbiamo scelto di procedere in questo modo perché crediamo che i cittadini bergamaschi che utilizzano abitualmente i mezzi pubblici, facendone mezzo primo di trasporto vengano sostenuti – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -, mentre è un discorso differente per chi ne fa un uso occasionale. La volontà è soprattutto quella di aiutare e andare incontro alle esigenze e alle difficoltà delle famiglie e delle fasce più deboli. Il valore e quindi il numero degli abbonamenti non sono ancora tornati al livello pre Covid, sono sotto del 20%, mentre quello dei singoli biglietti, anche per via dell’influsso della Capitale della Cultura, sono decisamente saliti. Anche per questa ragione abbiamo deciso di non toccare la prima voce ma di cercare di raggiungere il delta solo con le singole corse”.

Sistema tariffario interurbano (Clicca sull’immagine per ingrandirla)

“Il Comune di Bergamo ha destinato, sull’anno 2023, una cifra importante, di oltre 3 milioni di euro sul trasporto pubblico locale, di cui 2 milioni su gomma e 1,2 sulla Teb. Nonostante questo, la situazione resta difficile, perché all’appello mancano oltre 2 milioni di euro e la speranza è che il Fondo Nazionale Trasporti, da qui a fine anno, concorra a colmare questa mancanza. Si trascina infatti uno storico sottofinanziamento che, aggiunto all’inflazione, non aiuta a sostenere il comparto”.

 

Sistema tariffario Area Urbana (Clicca sull’immagine per ingrandirla)

Angela Ceresoli, presidente dell’Agenzia TPL Bergamo: “L’obiettivo che abbiamo condiviso con Provincia e Comune era chiaro: salvaguardare il più possibile gli utenti che già utilizzano il trasporto pubblico, avendo l’obbligo dell’adeguamento tariffario all’andamento inflattivo. In un momento in cui la scarsità di risorse dedicata al settore non consente di pensare ad obiettivi più ambiziosi, cerchiamo almeno di non minare ulteriormente la fiducia degli utenti nel trasporto pubblico. Nonostante infatti il Pnrr ponga l’obiettivo dello spostamento di almeno il 10 per cento del traffico dalle auto private al trasporto pubblico, con lo scopo anche di una riduzione dell’inquinamento ambientale, ad oggi ancora non vengono stanziate le risorse necessarie per raggiungere tale obiettivo. Quello che come Agenzia siamo riusciti a fare, per proteggere i passeggeri più fidelizzati, è toccare il meno possibile gli abbonamenti. In particolare siamo riusciti a non aumentare gli abbonamenti annuali per gli studenti, sia sull’urbano che sull’interurbano, e ad applicare minimi adeguamenti agli altri abbonamenti”.

Alessandro Colletta, delegato provinciale dell’agenzia del TPL: “Gli adeguamenti tariffari approvati dal Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia TPL rispecchiano nella forma e nella sostanza le indicazioni e le richieste che i Soci avevano avanzato. Con soddisfazione rimarco il fatto che sono state salvaguardate le categorie degli utenti che utilizzano con maggior intensità il trasporto pubblico, in particolare gli studenti. La Provincia pone sempre massima attenzione e sensibilità verso il servizio del Trasporto Pubblico proprio perché lo ritiene correlato ad altri servizi primari come la scuola e il lavoro e lo ha dimostrato anche in questo caso, stanziando nell’ultima variazione di bilancio ulteriori 250mila euro che serviranno quanto meno a tamponare i tagli di chilometri di tratte determinati dal caro energia e dagli adeguamenti inflattivi.

La difficoltà e la caparbietà messa in atto per reperire queste risorse, pur consapevoli non siano sufficienti a coprire tutte le esigenze e le necessità per un servizio adeguato, rappresentano un chiaro segnale di quanto la Provincia abbia a cuore il servizio di Trasporto Pubblico”.

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