Le stime sono indicative, perché in continuo aggiornamento. Quel che è certo, è che il maltempo presenta puntualmente il conto. Sempre.
Dal 3 al 14 luglio, ammontano a circa 5 milioni e 800 mila euro i danni registrati in Bergamasca per gli eventi meteo. Così suddivisi: danni al pubblico per 4 milioni e 900 mila euro, ai privati per oltre 275 mila e alle imprese per 554 mila. Le piogge e i temporali degli ultimi giorni, però, sono stati ancora più intensi, ragion per cui è scontato prevedere un bilancio molto più critico entro la fine del mese, quando saranno caricate sul portale regionale anche le ultime segnalazioni.
A vigili del fuoco, protezione civile e polizia locale sono arrivate richieste d’intervento da tutta la provincia: dalla Bassa Bergamasca all’Isola, dalla Valcavallina al lago Iseo; tra alberi finiti in strada e sui cavi elettrici, tetti scoperchiati, danni alle tubazioni e semafori fuori uso. A Tavernola le raffiche di vento hanno toccato i 108 km/h, mentre l’alta Valle Brembana è rimasta isolata per quasi 24 ore a causa di una frana a Isola di Fondra (la provinciale è stata riaperta martedì sera).
Dai 36° toccati la scorsa settimana, ai violenti nubifragi di questi giorni. “Inutile dare la colpa a un clima impazzito – commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. Ci vogliono nuove strategie e investimenti slegati dalle emergenze. Un aumento di questi fenomeni nella regione più popolosa e attiva d’Italia disegnano una catastrofe ricorrente, sarebbe forse meglio dire permanente: tra la siccità registrata l’anno scorso e gli eventi estremi di questo ultimo mese c’è una correlazione strettissima”.
L’associazione ambientalista mette in guardia: “O ci si adatta al cambiamento climatico o saremo destinati ad avere sempre più danni, non solo materiali”. È bene ricordare che oltre ai vetri delle auto ‘bucati’ dalla grandine, oltre i cornicioni caduti, alle tegole spaccate e alle coperture dei tetti divelte, ci sono state due vittime: una 58enne e una 16enne travolte da un albero nel Monzese e nel Bresciano. E anche in Bergamasca si sono registrati feriti: venerdì scorso (21 luglio), quando un grosso pino si è abbattuto sulla Mini Cooper di una 39enne a Treviglio.
“Calamità come queste sono sempre più frequenti, al punto da far pensare che il nesso causa-effetto tra distruzione e ristoro, uno strumento necessario ai cittadini danneggiati che in mancanza di politiche strutturate di mitigazione e adattamento rischia però di essere inefficace” conclude Legambiente, invocando una strategia di intervento permanente.
A proposito di ristori, Regione Lombardia ha chiesto al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza. Considerando ancora una volta il periodo che va dal 3 al 14 luglio, ammontano a circa 41,4 milioni di euro i danni sul territorio regionale; di cui 24,7 per il comparto pubblico e 16,7 per quello privato, ha fatto sapere il presidente Attilio Fontana. ‘Spara’ alto l’assessore La Russa, che prevede un danno complessivo da 100 milioni. Per il periodo dal 15 al 21 luglio, i Comuni stanno ancora caricando i dati sul sistema regionale Ra.S.Da (raccolta schede danni), come sono in corso i sopralluoghi dei funzionari degli uffici territoriali per verificare le segnalazioni.
Qui sotto, alcune foto e video dell’ondata di maltempo che ha travolto la Bergamasca lunedì 24 luglio.
Boltiere
Capriate San Gervasio
Cologno al Serio
Isola di Fondra
Lovere
Osio sotto
Sarnico
Suisio
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