• Abbonati
A cura di

Salute

Oculistica

Seconda cataratta dopo la prima? Sì, ma si risolve facilmente

Non si tratta di una recidiva, ma di una comune conseguenza dell’intervento che viene definita “cataratta secondaria”

A seguito di un intervento per asportazione cataratta è possibile sperimentare un nuovo annebbiamento della vista e pensare che l’operazione non sia andata a buon fine. In realtà questo è un fenomeno previsto e soprattutto risolvibile. Non si tratta di una recidiva, ma di una comune conseguenza dell’intervento che viene definita “cataratta secondaria”. La buona notizia è che si può risolvere semplicemente con un trattamento laser di pochi minuti. Come ci spiega il dottor Loris Belotti, responsabile dell’Unità Operativa di Oculistica del Policlinico San Pietro.

Dottor Belotti, che cosa è la cataratta secondaria?
La fibrosi della capsula posteriore, meglio conosciuta come cataratta secondaria, è l’opacizzazione della parete posteriore del nostro cristallino, che viene lasciata durante l’intervento di asportazione della cataratta e sulla quale viene appoggiato il cristallino artificiale.

Come e quando si manifesta?

Si può verificare un annebbiamento della vista, dopo uno o più anni dall’intervento chirurgico per l’asportazione della cataratta.

Come si può risolvere con le nuove tecnologie?

Per il trattamento della cataratta secondaria si utilizza uno specifico laser chiamato YAG laser, indolore e sicuro, che elimina la fibrosi capsulare e permette di tornare a vedere limpidamente. Si tratta di una procedura non invasiva che si effettua in un ambulatorio oculistico, proprio come una visita, e non ci sono indicazioni particolari da seguire per prepararsi a tale trattamento. Il trattamento laser dura pochi minuti e il recupero visivo è praticamente immediato, apprezzabile già dopo poche ore.

In cosa consiste il trattamento? Ed è doloroso?

Il trattamento laser è assolutamente indolore e già da subito si possono riprendere le normali attività quotidiane. Successivamente al trattamento è normale avere piccoli fastidi nel campo visivo come macchie o puntini che scompaiono nell’arco di poche settimane. Dopo qualche settimana è bene programmare una visita specialistica oculistica di controllo. Rimangono validi i suggerimenti di evitare di strofinare l’occhio appena trattato e proteggersi dalla luce solare diretta con occhiali da sole adeguati. Con questo trattamento si ritiene concluso l’iter per la rimozione della cataratta, primaria e secondaria, e il ritorno a una visione nitida.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI