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Numeri raddoppiati

L’effetto Capitale della Cultura lancia Bergamo e i suoi musei: raddoppiati gli ingressi

Dal 2019 ad oggi tutti i luoghi della cultura hanno avuto un aumento almeno del 50%. L'assessore Nadia Ghisalberti. "È una grande soddisfazione"

Bergamo. L’effetto Capitale non svanisce. Anzi. Basta guardare i numeri, e non solo quelli raccontati nella conferenza stampa di metà anno a Milano giusto la settimana scorsa, per rendersene conto.

Bergamo va in all in, con uno score di tutto rispetto, facendo il pieno di visitatori, di turisti, di presenze e di accessi. Un bilancio che qualunque azienda approverebbe con soddisfazione.

Numeri importanti, certo. Ma il dato più significativo non è solo che, prendendo a campione i tanti luoghi della cultura presenti in città come i musei, l’afflusso sia praticamente raddoppiato rispetto al periodo pre pandemico, al 2019, la discrimine è infatti la crescita che sembra davvero non volersi arrestare.

Merito di tanto lavoro, di scelte cucite su misura, di iniziative pensate per far sentire ciascun cittadino protagonista, di una preparazione certosina, di un ventaglio di proposte capaci di soddisfare ogni palato, merito anche di una calendarizzazione intelligente che ha fatto del centro urbano un carnet ricco in ogni suo periodo dell’anno. E merito anche di una collaborazione, maturata negli anni, con le agorà di vita e di sentimento artistico che hanno sfoggiato proposte degne di una grande Capitale.

Generico luglio 2023

Ma il meglio deve ancora venire, diceva qualcuno. Nel frattempo Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo e deus ex machina della cavalcata straordinaria, raccoglie i frutti di un lavoro partecipato e ambizioso, capace di andare anche oltre le aspettative. Basti pensare, appunto, ai musei.

“Non è certo solo il numero di ingressi a raccontare la qualità di un museo. Ma un aumento così significativo dei visitatori in tutti i i musei della città e nei teatri è di grande soddisfazione – racconta Nadia Ghisalberti sulla sua pagina facebook -. Il confronto è con il primo semestre del 2019, ultimo anno prima della pandemia.  Si aggiungono inoltre i 20.426 visitatori di Palazzo e Giardini Moroni che ha aperto nel 2023 e i 12.000 del Museo della Cattedrale.  Straordinario è stato poi il flusso di visitatori entrati nella Cappella Colleoni per  Io Medea, la leggenda bianca del Rinascimento: 174 mila in tre mesi”.
E il trend non fa eccezioni:
con il Museo delle Scienze che passa da 32.734 a 43.463,
Accademia Carrara
da 32.767 a 71.500,
GAMeC
da 20.172 a 46.946,
Museo delle Storie
da 80.916 a 114.434
Fondazione Teatro Donizetti
da 45.431 a 67.940. 
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