Bergamo. Un nuovo incontro, fissato per lunedì 24 luglio, in cui al tavolo di siederanno tutti gli alleati. Coalizione al completo, dunque, con il Partito Democratico a giocare il ruolo da protagonista e, a seguire, +Europa, Alleanza Verdi Sinistra Italiana, APF e Lista Gori. L’autunno, tempo di verdetti, si avvicina e urge fare il punto della situazione prima della pausa estiva. Al tavolo i rappresentanti di ogni ala con i Dem impegnati a interrogare i presenti su due temi principali: da una parte la possibilità di presentare nuovi nomi come papabili candidati sindaco e dall’altra, qualora non ce ne fossero di nuovi, la propensione verso uno o l’altro dei due nomi in pool position, Elena Carnevali e Sergio Gandi. Non certo un incontro per tirare la riga, raccontano i ben informati, quanto per testare il terreno, per capire il sentore e soprattutto per arrivare a settembre con le idee più chiare.
Il parere conta, ovviamente. Ed è chiaro che se dovesse emergere un’apertura più significativa per l’uno o per l’altro, senza appunto avanzare nuove candidature, anche la direzione del Pd non potrebbe non tenerne conto. Al momento, infatti, l’intenzione sembra quella di smuovere un po’ le acque, dare movimento ad una situazione che per lo più appare cristallizzata. E anche se è vero che i temi e le linee della campagna elettorale alle porte, o già iniziata, dipende dai punti di vista, sono già sul piatto da qualche mese, è anche arrivata l’ora di scoprire un po’ di più le carte sul nome. Un argomento fondamentale, tanto che altre città a marca centrosinistra, come ad esempio Vicenza, dove Giacomo Possamai ha trionfato, hanno scelto di fare l’esatto contrario di Bergamo: partire dal nome, per poi arrivare ai contenuti.
I movimenti dentro il Pd non finiscono, tanto che nella serata odierna, venerdì 21 luglio, è prevista una riunione di direzione on line per approvare il regolamento congressuale e in questa occasione verrà anche discussa l’ipotetica data dell’8 settembre, giorno in cui dovrebbero essere depositate le firme per la candidatura al ruolo di segretario provinciale, attualmente ricoperto da Davide Casati, ma in scadenza. Rispetto al tema, il nome più accredito è e rimane quello di Gabriele Giudici, vice sindaco di Ciserano, una figura che non solo parrebbe la più accreditata alla poltrona, ma permetterebbe al partito, ala Shlein e ala Bonaccini, di costruire un percorso condiviso sul territorio.
E mentre per la presentazione delle liste per la carica di consigliere regionale la data fissata è quella del 26 agosto, non ne è ancora stata scelta nessuna per il segretario cittadino per il quale si fa il nome di Alessandro De Bernardis anche se c’è chi caldeggia un Roberto Mazzetti bis. Il 1 ottobre tutti gli iscritti al Pd saranno poi chiamati a votare i nuovi volti del partito.
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