Milano. Nei primi sei mesi dell’anno di Capitale Italiana della Cultura 2023, Bergamo e Brescia hanno accolto quasi 5 milioni di visitatori tra l’Italia e i paesi esteri, confermando il fascino del patrimonio culturale di un territorio tutto da scoprire.
“L’esito di questa prima parte dell’anno va al di là di ogni nostra aspettativa. Constatiamo con entusiasmo che il numero di visitatori è cresciuto del 48,8% rispetto all’anno scorso, che già aveva già registrato un risultato importante – queste le parole del sindaco di Bergamo Giorgio Gori –. Alla base di tutto c’è stata una progettazione che ha coinvolto tante realtà locali e che ci ha permesso di realizzare 1120 progetti in sei mesi. Un grande lavoro reso possibile da migliaia di volontari bergamaschi e bresciani che hanno donato complessivamente 23mila ore di lavoro alle loro città.”
Il sindaco rivela anche alcuni dati sugli ingressi nei musei bergamaschi (Accademia Carrara, Galleria d’arte moderna e contemporanea, Museo delle storie contemporanee e Museo civico delle scienze) e bresciani (Museo di Santa Giulia, Parco archeologico, Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo di scienze naturali). Da gennaio a giugno queste istituzioni hanno totalizzato più di 470mila visite – con una crescita de 74% rispetto al 2019. La mostra più visitata è stata “Cecco del Caravaggio” all’Accademia di Carrara, con 74mila presenze.
I teatri hanno visto invece una crescita del 27% rispetto al 2019, con 151mila biglietti venduti tra i musei di Bergamo e Brescia. In autunno partirà il progetto del teatro Donizetti di Bergamo “Raffa in the Sky” che andrà in scena per la prima volta il 29 settembre. Un viaggio nella vita e nella carriera artistica dell’indimenticabile Raffaella Carrà, una figura carismatica molto amata anche all’estero e che è da sempre garanzia di successo.
Tanti gli appuntamenti anche al Teatro Grande di Brescia: da metà luglio ha avuto inizio il “progetto Open”, percorso gratuito di accessibilità pensato per favorire l’accesso al teatro e la fruizione degli spettacoli anche ai disabili sensoriali.
La stagione autunnale invece partirà il 21 settembre con un concerto dell’Orchestra sinfonica giovanile dell’Ucraina guidata dalla direttrice d’eccezione Oksana Lyniv, per la prima volta in Italia. Un progetto musicale unico che riunisce giovani musicisti ucraini da 12 a 22 anni, testimonianza musicale di solidarietà in questi tempi bui.,
Da settembre la prima Capitale italiana dedicherà un’iniziativa anche ai bambini, “Che spettacolo il 2023!”, progetto nato per incentivare la creatività dei più piccoli. A questo proposito l’assessore alla Cultura di Bergamo Nadia Ghisalberti sottolinea: “Ormai sappiamo quanto sia importante per i bambini da 0 a 3 anni partecipare alle attività culturali, per ampliarne il linguaggio e per ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico”.
Gli appuntamenti della Capitale proseguiranno poi con le grandi esposizioni internazionali. Dal 17 novembre (fino al 14 gennaio 2024) al palazzo della Ragione di Bergamo sarà possibile visitare la mostra “Yayoi Kusama. Infinito presente”, dell’artista giapponese più famosa al mondo. Un evento eccezionale, considerando che le installazioni arrivano da New York e che finora sono state prestate solo a Pompidou e Tate Modern.
Dal 28 novembre la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia accoglierà i quadri di Lorenzo Lotto, uno degli artisti più affascinanti del Cinquecento. Sarà poi il turno della mostra “Finché non saremo libere” al Museo di Santa Giulia, per ammirare le opere mai esposte in Italia di artiste iraniane Farideh Lashai e Sonia Balassanian.
Dal 6 dicembre 2023 al 1° aprile 2024 le Gallerie d’Italia di Milano presenteranno la mostra “Moroni (1521 – 1580). Il ritratto del suo tempo” Un’esposizione con centinaia di opere provenienti da diversi musei internazionali e documentari realizzati da Sky Arte dedicata all’affascinante artista rinascimentale che ha lavorato tra Brescia e Bergamo.
Un grande lavoro che non sarebbe stato possibile senza il contributo degli sponsor (Intesa Sanpaolo, A2A, Brembo, Ferrovie dello Stato Italiane e Sacbo) e i partner (Ministero della Cultura e Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca).
“I tre milioni e mezzo di euro che abbiamo donato hanno sostenuto 92 progetti, ma le proposte presentate eran più di 200. L’obiettivo è di coinvolgere nei processi culturali soprattutto le persone che solitamente pensano che la cultura non sia importante o non hanno la possibilità di accedervi”, afferma con orgoglio la vice presidente di Fondazione Cariplo Valeria Negrini.
Giovanni Morale, vice-direttore Gallerie d’Italia – Milano, Intesa Sanpaolo commenta: “Nell’ambito del sostegno di Intesa Sanpaolo a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, a dicembre presenteremo alle Gallerie d’Italia di Milano una grande mostra – oltre cento opere anche dall’estero – dedicata al pittore bergamasco Giovan Battista Moroni, celebre per i suoi ritratti, che visse e operò nelle due città. E fino al 26 ottobre continua l’esposizione Il Pugile e la Vittoria al parco archeologico di Brescia che affianca due opere solo apparentemente distanti in un allestimento di forte impatto scenografico. La presenza attiva di Intesa Sanpaolo in queste iniziative conferma la sua attenzione alla cultura in tutte le sue espressioni più pregevoli”.
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