Clusone. “Quei pochi club che cercano di fare operazioni le stanno facendo in attacco, non è solo una cosa mia”. Gian Piero Gasperini dopo l’amichevole d’esordio della stagione 2023/24, vinta 10-1 contro la Rappresentativa Città di Clusone, ha spostato le attenzioni sulle questioni di mercato, ritornando su un tema che ogni estate si ripropone puntualmente: la necessità di muovere pedine nel reparto offensivo “per avere le migliori ambizioni”.
La preparazione dell’Atalanta è iniziata con gli stessi uomini con cui si era chiusa la scorsa annata, a cui si sono aggiunti solo tre giocatori tornati dai prestiti (oltre a Miranchuk, considerato più trequartista, come d’altro canto è anche Pasalic) e che si sono aggregati alla prima squadra: Mousta Cissé, Emmanuel Latte Lath e Nicolò Cambiaghi, al quale però sono stati concessi giorni extra di ferie dopo la partecipazione all’Europeo Under 21.
I primi due vanno verso una nuova partenza, il classe 2003 in prestito, mentre l’ex San Gallo (14 reti in Svizzera) ha offerte da tutta Europa e ha già lasciato in standby un’importante richiesta da parte della Stella Rossa, in attesa di proposte da campionati maggiormente blasonati.
Il classe 2000 rientrato dall’Empoli sembra anche il candidato principale a restare nei ranghi della prima squadra per la prossima stagione, al netto di eventuali offerte che presentino possibilità di monetizzare. Destino che si incrocia con quello di Jérémie Boga, a sua volta considerato tutt’altro che incedibile. Insomma, situazione che attende evoluzioni: la sensazione è che saranno il mercato e le richieste a determinare chi tra i due potrebbe restare e chi partire.
L’unica certezza nel reparto, in questo momento, sembra essere Ademola Lookman. Anche Rasmus Højlund almeno a livello tecnico dovrebbe essere considerato tale, ma l’interesse del Manchester United e la possibilità che presto venga recapitata a Zingonia un’offerta da 60 milioni di euro, se non addirittura superiore, non consentono di registrarlo ancora alla voce “garanzia” per la prossima stagione.
E poi ci sono i colombiani, tanto tirati in causa da Gasperini nella seconda parte della scorsa stagione, ma che per ragioni diverse hanno dato risposte lontane dal loro livello tecnico abituale. Duvan Zapata non sembra poter più rappresentare una certezza in termini fisici, mentre per Luis Muriel potrebbero presto arrivare offerte dall’Arabia Saudita, vera mattatrice del mercato internazionale e che per Gasperini “sarà una realtà da tenere in forte considerazione”. Per ora, comunque, si tratta soltanto di sondaggi.
Nessuno dei due in questo momento sembra essere considerato pienamente una certezza, anzi, se dovessero arrivare offerte concrete l’idea sarebbe quella di valutarle approfonditamente.
Una volta risolta la questione uscite, sarà il momento di lavorare in entrata. I venti milioni di euro per El Bilal Touré sarebbero ormai già stati stanziati: l’attaccante maliano dell’Almeria, 7 gol in 21 presenze nell’ultima stagione della Liga e caratteristiche fisiche che ricordano, è l’obiettivo numero uno ed è sostanzialmente bloccato, in attesa di riuscire a muovere le prime pedine in uscita.
Una volta chiuso il discorso riguardo il classe 2001, non è escluso che vengano valutati altri profili. Tutte le situazioni sono però da correlare alle uscite. “Il tempismo del mercato è sbagliato”, ha ribadito il mister: a un mese dall’inizio della stagione, le pedine sono ancora ferme. Ancora per poco.
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