“Città rivali che mettono in pausa 900 anni di antagonismo per diventare insieme le prime Capitali della Cultura”, così la giornalista Nazia Parveen in un articolo sulle pagine del Guardian racconta Bergamo Brescia 2023, attraverso un viaggio che spazia da Città Alta alla Via Delle Sorelle che collega i due capoluoghi.
L’autorevole rivista britannica, sulla quale già in passato Bergamo aveva trovato ampio spazio, definisce “posti straordinari per godersi una vacanza in Lombardia” le città che “offrono architettura, buon cibo e un ampio adesso alla natura” — “nonostante la preponderanza mediatica che ha Milano a livello internazionale”.
Il racconto inizia “con le Mura Venete del sedicesimo secolo e i ristoranti sotto gli archi di pietra”, passando per la Fontana Contarini, il Campanone con i suoi cento rintocchi e la “meravigliosa vista della splendida basilica di Santa Maria Maggiore”, nella quale “dovunque tu guardi, ci sono affreschi disegnati dal pittore rinascimentale Lorenzo Lotto”.
Poi la vista da San Vigilio nella quale l’opinione di Parveen “si cementa ulteriormente”, per poi attraversare un tour per i ristoranti e i locali di Città Alta. “Una voglia di inclusione e condivisione”, scrive l’autrice, sottolineando che la forza “sono le persone”.
La conclusione riassume tutto lo spirito orobico e non solo: “Bergamo e Brescia sono due città che non si sono piegate alle devastanti conseguenze della pandemia, ma sono determinate a invitare chi viene da fuori che dalle peggiori circostanze può nascere qualcosa di bellissimo”.
Leggi sul Guardian l’articolo completo in inglese
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