Clusone. Arrivano dalla pancia del campo sportivo Città di Clusone, dopo il 10-1 rifilato alla Rappresentativa cittadina, le prime parole del 2023/24 di Gian Piero Gasperini. “Le vacanze le ho dimenticate, purtroppo”, esordisce il tecnico, che parla dei nuovi arrivati: “Hanno tanta voglia di lavorare, l’impatto è positivo, abbiamo appena iniziato. Lavorare qui è sempre molto bello, come tutti gli anni. Questo è un posto ideale per trasmettere l’amore dei tifosi. Oggi era una partita di presentazione, non è giusto trarre conclusioni. Le indicazioni ci saranno più avanti. Giocheremo altre due volte per dare un ringraziamento concreto: la gratificazione che ricevo è determinante, i saluti ricevuti all’ultima dello scorso campionato hanno inciso sulla mia decisione”.
Attenzione sul problema portieri: “Giocano Rossi e Vismara perché non c’è nessun altro: poi vedremo. La società sa benissimo i miei pensieri. Musso da lunedì dovrebbe cominciare in porta, nelle partitelle ha giocato in attacco e si è divertito. Volevo metterlo anche oggi”.
Il discorso mercato è ben più ampio: “Questo mercato è veramente complicato e difficile, lo vediamo in generale, è bloccato e condizionato dalle date fuori luogo, non in linea con le esigenze degli allenatori. Tutti si parlano, tutti prendono tempo, è un chiacchericcio continuo. I gruppi partono con tanti primavera e giocatori a scaglioni, si perde il senso della preparazione. Siamo qui dal 10 luglio con un gruppo del quale non sapremo chi alleneremo da settembre. Così non si può parlare di programmazione. Nel mio mondo ideale il mercato finisce il 31 luglio, ma realisticamente è una cosa non esiste. Chi cerca di fare operazioni, pur aspettando tanto, lo fa soprattutto in attacco. Tutte le squadre cercano rinforzi in quella zona di campo, per avere le migliori ambizioni. Non è solo un pensiero di Gasperini. In difesa al momento siamo numericamente a posto”.
“Gli arabi? Si muovono, hanno i capitali. Quando giocavo io i migliori del mondo erano in Italia perché ricevevano contratti alti. L’arrivo di Berlusconi fu una svolta. Poi c’è stato il momento degli inglesi. È uno sport che piace a tutti. C’è stata la Cina, poi c’è l’Arabia. Non credo sia qualcosa che finirà a breve, non è un fuoco di paglia, è una cosa che va tenuta in considerazione”.
Venerdì arriveranno anche gli Under 21, mentre Muriel è atteso per martedì. La novità in ritiro è rappresentata da Latte Lath: “Fece anche un gol in Coppa Italia, l’anno scorso ha fatto un’ottima stagione. È venuto qui anche per sopperire all’assenza di Muriel che arriverà martedì e per l’esigenza di fare qualche partita, poi vedremo. In attacco sono tanti giocatori, c’è anche Miranchuk, arriverà Cambiaghi, conterà molto ai fini delle ambizioni riuscire a costruire un reparto più efficiente possibile”.
Capitolo Under-23: “L’Atalanta ha tanti giocatori in prestito, ma l’obiettivo più importante è far uscir giocatori che possano portare linfa alla prima squadra. Serve che ci giochino i migliori, non solo giocatori parcheggiati”.
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