Treviglio. Treviglio diventa il socio numero 40 di “Città dei Motori”, la rete Anci del Made in Italy motoristico. A darne l’annuncio nella conferenza stampa di mercoledì (12 luglio) nella sala consiliare del Comune di Treviglio è stato il sindaco Juri Imeri, alla presenza del presidente di ‘Città dei Motori’ e sindaco di Maranello Luigi Zironi, di Paolo Ghislandi in rappresentanza dell’azienda Same, e del segretario generale CdM Danilo Moriero.
Entusiasta il primo cittadino trevigliese: “È stato naturale aderire a Città dei Motori – le sue parole – . Lo facciamo con la straordinaria Same, esempio virtuoso di industria, cultura e storia, che proprio in questi mesi consoliderà la presenza in città con nuovi investimenti e con la quale è attiva una costante collaborazione”.
Gli fa eco il sindaco di Maranello Zironi: “La Same rappresenta un esempio di ricerca, innovazione e valorizzazione di un patrimonio industriale che ha come punto di forza il radicamento sul territorio, elemento che accomuna Treviglio a tutte le altre città dei motori”.
Ma che cos’è “Città dei Motori”? L’associazione nasce nel 2008 con l’intento di raccogliere la tipicità motoristica di alcuni territori. L’obiettivo è di tutelare e valorizzare questi marchi e la tradizione che rappresentano, in collaborazione con i parlamentari dei territori interessati e con il Ministero del Turismo.
Il segretario generale Moriero sottolinea “l’impegno attivo di Città dei Motori, che fra pochi giorni presenterà una proposta di legge per il riconoscimento, la valorizzazione e il finanziamento del turismo motoristico Made in Italy”.
Un’importanza non solo culturale ma anche economica del turismo motoristico: “Secondo le indagini di Città dei Motori solamente nel 2019 l’Italia ha registrato circa 4 milioni di visitatori fra Mille Miglia, Formula 1 e MotoGP – aggiunge Moriero – . Una nicchia turistica che porta valore aggiunto sia a livello territoriale che nazionale e che va potenziata”.
Per entrare a far parte di Città dei Motori sono necessari dei requisiti particolari: stabilimenti di produzione, circuiti motoristici, musei o collezioni private e manifestazioni strutturate nel tempo.
La storica azienda SAME – classe 1942 – ha dimostrato di avere tutte le carte in regola, con il suo museo espositivo (che nelle aperture domenicali ha registrato vari sold-out), l’archivio storico che racconta gli oltre 90 anni di storia dell’azienda, e i “Samisti”, trattoristi e appassionati del marchio che ogni anno partecipano al noto raduno delle ‘Tigri Meccaniche’.
“La produzione di motori è stata un asset importante per la crescita aziendale. Ancora oggi progettare e sviluppare internamente questo componente strategico è fondamentale per il successo dei nostri trattori in tutto il mondo”, ha spiegato Paolo Ghislandi, direttore Corporate & External Relations di Same Deutz-Fahr, ricordando come l’azienda “sia da sempre simbolo di vocazione motoristica. SDF è nata infatti come produttore di motori diesel applicati all’agricoltura, per poi approdare all’ultimo motore, FARMotion, progettato e realizzato specificatamente per l’ambito agricolo, che rappresenta motivo di grande orgoglio per l’azienda”.
L’adesione di Treviglio a Città dei Motori arriva a poche settimane dalla Italian Motor Week, l’evento promosso dalla Rete Anci che, da lunedì 11 a domenica 17 settembre 2023, vedrà i comuni aderenti aprire al pubblico musei e collezioni private, archivi storici, siti industriali, autodromi e atelier di design. In quei giorni, tutti avranno accesso alla storia di successo e tenacia di Same – citando le parole di Luigi Zironi – che ha reso l’Italia un posto speciale.
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