I rincari che si registrano nel settore turistico e il balzo verso l’alto del costo dei trasporti sta rendendo un po’ meno serene le vacanze estive 2023 degli italiani.
Ma se sugli alloggi molto dipende dalla destinazione e dalla tipologia di struttura scelta, tra prezzo del carburante, del pedaggio o dei biglietti di aereo, nave e treno non sembra esserci modo per mettersi al riparo dagli aumenti.
Secondo i dati Istat l’impennata dei costi del carburante ha portato a un incremento considerevole dei prezzi dei biglietti aerei, che rispetto allo scorso anno registrano un +44% sui voli nazionali, +43% su quelli continentali e +16% su quelli intercontinentali
Ritocchi che, stando ai numeri che sta registrando l’aeroporto di Orio al Serio, al momento non stanno scalfendo più di tanto i viaggiatori che gravitano attorno allo scalo bergamasco.
Se i numeri provvisori di giugno dovessero essere confermati, infatti, il Caravaggio farebbe segnare un nuovo record storico con oltre 1.440.000 passeggeri, circa 30mila in più di maggio, e prospettive (per non dire certezze) di alzare ancora di più l’asticella a luglio e agosto, tradizionalmente i mesi dell’anno durante i quali si registrano i picchi di traffico.
L’offerta per l’estate, d’altro canto, è ricchissima: con l’ultima arrivata Tbilisi, operata dalla compagnia aerea di bandiera Georgia Airways, sono salite a 143 le destinazioni stagionali, dislocate in 40 Paesi e raggiungibili a bordo di 22 compagnie.
E se il low cost vero e proprio, ormai, è un lontano ricordo, i passeggeri, provenienti ormai da tutto il Nord Italia con un bacino d’utenza sempre più ampio e consolidato, accettano anche di pagare qualcosa in più per godersi le tanto sospirate vacanze.
Non è difficile ipotizzare che nei prossimi due mesi da Orio potrebbero transitare circa 3 milioni di persone, con luglio e agosto che dovrebbero avvicinare molto (se non raggiungere) quota 1,5 milioni ciascuno.
Sulla scia di un 2022 concluso alla grande, anche il 2023 si è aperto con numeri entusiasmanti: da 15 mesi l’aeroporto bergamasco non scende sotto quota un milione di passeggeri (l’ultima volta nel marzo dello scorso anno) e le stime sono state da subito orientate verso il raggiungimento dei 15 milioni di passeggeri, cifra ovviamente mai toccata prima.
E nemmeno il caro vacanze ha fatto cambiare rotta.
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