Ranzanico. Sono usciti in 4 con il pedalò per fare un giro sul lago d’Endine. Per cause ancora in fase di accertamento uno degli occupanti si è tuffato e non è più riemerso.
I vigili del fuoco lo stanno ancora cercando.
Nuovo dramma sul lago d’Endine, a soli 10 giorni dall’annegamento di un giovane di 17 anni.
Intorno alle 16 di domenica 2 luglio quattro persone hanno noleggiato un pedalò e sono usciti per fare un giro sulle acque del lago. Uno di loro è finito in acqua, non si sa se si sia tuffato volontariamente o se sia caduto senza saper nuotare. Sta di fatto che dopo aver annaspato per un po’ è finito sott’acqua e non è più riemerso.
Gli amici e i bagnanti hanno lanciato l’allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con un furgone del nucleo speleo-alpino-fluviale, una squadra di vigili del fuoco volontari di Lovere, un gommone e i sommozzatori di Milano. Tutti stanno scandagliando il bacino alla ricerca del giovane disperso. A bordo lago sono arrivate anche un’ambulanza, l’elicottero del 118 e i carabinieri di Casazza.
Solo dieci giorni fa un ragazzo di soli 17 anni è morto annegato nel territorio di Spinone al Lago, arrivato da Cremona con una cooperativa che accompagnava un gruppo di giovani per una gita giornaliera sul lago d’Endine. Dopo pranzo il 17enne, di origine egiziana, si è tuffato insieme agli altri per fare il bagno ma, forse a causa di un malore, è finito sul fondo del lago. Un amico ha cercato di afferrarlo, ma non ci è riuscito, così è corso a riva per lanciare l’allarme. Il corpo senza vita del ragazzo è stato recuperato circa un’ora dopo a tre metri di profondità.
Seguono aggiornamenti.
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