Bergamo. La procura ha disposta l’autopsia per chiarire le ragioni della morte del 17enne egiziano annegato giovedì pomeriggio (22 giugno) a Spinone al Lago, mentre si immergeva nelle acque del lago di Endine.

Il giovane, arrivato in Italia senza genitori, era in gita con alcuni ragazzi che come lui fanno parte della cooperativa Nazareth di Cremona. Dopo pranzo, per rinfrescarsi, il gruppo ha deciso di fare un tuffo nelle acque del lago, accompagnato dagli educatori: la loro posizione è al vaglio della Procura, per accertare eventuali profili di responsabilità.