Spinone al Lago. È un ragazzo egiziano di soli 17 anni il giovane morto annegato giovedì pomeriggio nel lago d’Endine a Spinone al Lago.
La tragedia si è consumata intorno alle 14, di fronte alla spiaggetta di via Nazionale. Il 17enne era lì in gita con alcuni ragazzi che come lui fanno parte della cooperativa Nazareth di Cremona. Dopo pranzo, per rinfrescarsi dal gran caldo di questi giorni, il gruppo ha deciso di fare un tuffo nelle acque fresche del lago.
Nel giro di pochi istanti il dramma. Il ragazzo, forse a causa di un malore, è finito sul fondo e non è più riemerso. Un suo amico ha cercato di afferrarlo, ma stava per essere trascinato sott’acqua anche lui, così ha mollato la presa, ha raggiunto la riva e si è messo ad urlare per chiedere aiuto. Gli educatori della comitiva hanno subito chiamato i soccorsi.
In meno di mezzora sul posto sono arrivati i vigili del fuoco Nautici di Bergamo, una squadra del distaccamento di Clusone, i sommozzatori di Milano e i volontari di Lovere, che hanno iniziato le ricerche.
Il corpo è stato rinvenuto e recuperato venti minuti dopo a circa tre metri di profondità. Nel frattempo erano arrivate anche elisoccorso, ambulanza e automedica, con il personale sanitario che ha subito iniziato le disperate manovre di rianimazione. Nonostante un intervento durato una quarantina di minuti, per il 17enne non c’è stato nulla da fare.
La salma è stata trasferita alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, in attesa del nulla osta alla sepoltura dell’autorità giudiziaria.
I parenti della giovane vittima pare risiedano tutti in Egitto, mentre lui era stato affidato alla cooperativa cremonese.
Sul luogo della tragedia è arrivato anche il sindaco di Spinone, Simone Scaburri, che ha assistito speranzoso alle operazioni di ricerca e recupero del corpo: “Questi sono episodi che addolorano sempre molto e che non dovrebbero mai accadere – le sue parole – . La zona purtroppo non è nuova a tragedie simili. L’estate scorsa, a Ferragosto, un 21enne di origine senegalese residente ad Alzano Lombardo era morto annegato nello stesso punto. Chi arriva da fuori spesso non conosce la pericolosità del nostro lago. Valuteremo se sia il caso di installare dei cartelli per mettere in guardia i bagnanti”.
commenta