Bergamo. Ci sono anche Salvatore Quasimodo, Alberto Moravia e anche Piero Angela tra le tracce ministeriali della prima prova della maturità 2023, che mercoledì (21 giugno) ha visto impegnati oltre 9mila studenti bergamaschi in tutta la provincia.
La campanella è suonata alle 8.30, quando sono state diffuse dal Ministero dell’Istruzione le chiavi per decrittare il testo delle tracce da sottoporre ai maturandi. Le penne hanno iniziato a produrre subito e il tempo a disposizione degli alunni sarà di sei ore.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha augurato agli studenti “un grande in bocca al lupo […] sono assolutamente convinto che fra qualche giorno festeggeranno la fine di un percorso importante, che li avrà comunque arricchiti”.
Le tracce
Le tracce proposte prevedono un brano tratto da “Gli Indifferenti” di Alberto Moravia, oppure Salvatore Quasimodo con “Alla nuova luna” che fa parte della raccolta “La Terra impareggiabile”. Una riguarda anche il libro-testamento di Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato”, e un testo tratto da Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”, edito da Rizzoli nel 1977. C’è il brano “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp” tratto da un testo Marco Belpoliti. Il testo argomentativo parte da “L’idea di nazione”, tratto da Federico Chabod.
Una delle tracce di attualità – secondo quanto riporta l’ANSA – richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invita a reintrodurre le prove scritte alla Maturità. La lettera fu scritta durante il periodo della pandemia.
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