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Prima prova

Maturità 2023 al via: gli stati d’animo degli studenti bergamaschi, divisi tra tranquillità e tensione

Le interviste agli studenti fuori dal liceo Lussana e dall'Istituto Vittorio Emanuele la mattina del tema di maturità, tra chi si è "svegliato 4-5 volte" e chi ha "dormito 8 ore" e "passato giorni di festa"

Bergamo. Sono circa 9mila gli studenti che mercoledì (21 giugno) a partire dalle otto e mezza, quando si sono aperte le buste, hanno sostenuto la prima prova, il tema di italiano, dando ufficialmente il via alla maturità 2023.

Tra l’ansia e la preoccupazione che, com’è naturale che sia, accomunano quasi tutti i maturandi, troviamo anche chi manifesta una certa tranquillità e chi invece è più preoccupato dalla seconda prova scritta, che si svolgerà giovedì.

“Un po’ di ansietta c’è”, conferma uno studente dell’Istituto Vittorio Emanuele prima dell’ingresso a scuola per sostenere l’esame. “Me la vivo bene” sostiene invece un maturando del Liceo Lussana.

“Questi sono giorni di festa, di certo non di studio” afferma un altro studente, “quello arriverà quando ci sarà l’orale. Gli scritti si affrontano con quanto si è fatto durante l’anno”.

Per quanto riguarda le tracce del tema, da scegliere tra le sette proposte dal Ministero, sembra che molti abbiano le idee piuttosto chiare: come da tendenza ormai consolidata negli ultimi anni, la più gettonata rimane la traccia B, vale a dire il tema argomentativo.

A tal proposito, alcuni studenti – anche se ancora incerti – sembrano pensare positivo: “Sono sette tracce, riuscirò a trovarne almeno una” afferma un altro studente del Lussana. “In fondo è un tema, non è niente di impossibile”, è il pensiero di un altro ragazzo.

Conducendo un sondaggio tra gli studenti, si può constatare come le ore di sonno della proverbiale “notte prima degli esami” non siano state state molte. L’agitazione gioca brutti scherzi e ha portato qualcuno a svegliarsi diverse volte durante il corso della nottata.

Al contrario, invece, troviamo anche coloro che si sono presentati a scuola sereni e riposati: “Ho dormito otto ore”, dice una studentessa del Vittorio Emanuele. “Io ormai ho preso i ritmi dell’estate, quindi ho fatto fatica a prendere sonno, ma sono sereno, ho dormito bene”, sostiene qualcun altro.

Il clima estivo ormai è nell’aria e molti ragazzi sono solo impazienti di terminare l’esame – tra fine giugno e inizio luglio con le prove orali – e cominciare le tanto agognate vacanze.

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