Bergamo. Maturità – dalla prima prova di Italiano il 21 giugno all’esame orale – un altro anno scolastico è giunto al termine e i maturandi manifestano tutta la loro inquietudine e impazienza di finire.
“Ora come ora non sono troppo agitata, ma sicuramente il giorno dell’orale un po’ d’ansia sarà d’obbligo” dichiara una maturanda.
Il temuto esame di maturità si sta avvicinando e l’agitazione tra gli studenti si fa sentire “soprattutto perché quest’anno ritorna, per la prima volta dopo il Covid-19, la modalità d’esame originaria”, come ci ricorda Laura, 19 anni del Liceo Linguistico G. Falcone.
Mercoledì 21 giugno 2023 alle 8:30 si svolgerà la prima prova scritta di italiano composta da sette tracce ministeriali tra cui analisi del testo, svolgimento di un tema argomentativo o di attualità, solitamente il più scelto. Il giorno seguente alla stessa ora si terrà, invece, la seconda prova scritta relativa alle materie di indirizzo che, diversamente dallo scorso anno, saranno nuovamente ministeriali, non più elaborate dalle Commissioni d’esame.
Le materie della seconda prova differiscono in base all’indirizzo e sono state comunicate dal MIM intorno al 26 gennaio. Segue l’ultima prova che consiste in un colloquio orale dove i candidati si presenteranno di fronte ad una commissione composta da docenti interni ed esterni. La prima classe che sosterrà l’esame e la lettera iniziale del cognome del candidato che affronterà la prova per primo vengono estratte e comunicate dopo il 19 giugno.
Gli studenti dovranno partire da un documento (citazioni, fotografie,…) estratto al momento e collegarsi ad argomenti affrontati nel corso dell’ultimo anno.
“La prova orale è ciò che mi spaventa di più, non sapendo quale potrà essere il documento da cui dovrò partire” dice Lea, 18 anni dal Liceo Linguistico G. Falcone.
Durante il colloquio il candidato dovrà, inoltre, raccontare della propria esperienza di PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e delle conoscenze apprese nell’ambito dell’Educazione Civica.
“Credo che il poter gestire l’esame orale sia una grande responsabilità, ma contemporaneamente un’opportunità da non sottovalutare”. Questo il pensiero Sofia, 18 anni, anche lei iscritta al Falcone.
Altri studenti, invece, sono più preoccupati. “Un altro mio timore è il fatto che il colloquio sia gestito quasi interamente da noi e, quindi, di non riuscire a esporre gli argomenti nel modo in cui vorrei – prosegue Lea – Mi sento abbastanza tranquilla, dopo tutto lo studio si tratta solo di raccogliere le idee e dare il massimo”.
“Per prepararmi sto cercando di ripassare il più possibile e cercare spunti per i collegamenti, soprattutto in vista dell’orale” afferma Greta, 19 anni dell’istituto Guido Galli.
È ormai consuetudine per la maggior parte degli studenti italiani, che stanno per concludere questo percorso di vita, celebrare la notte prima degli esami in vari modi: “La sera prima penso di guardare il film Notte prima degli esami e farò un ripasso generale” conclude Greta.
“La sera prima probabilmente vedrò i miei amici per un paio d’ore e ripasserò i collegamenti più importanti” le fa eco Sofia.
Nonostante le preoccupazioni e la pressione a cui gli studenti sono sottoposti, la maturità rappresenta una tappa di vita che simboleggia il passaggio dall’adolescenza a un nuovo mondo che richiede maggiore responsabilità e indipendenza.
“É un’ansia moderata data dal fatto che è un traguardo importante per il mio percorso di studi e, da qui in poi, si aprirà il mondo dell’università e del lavoro che può incutere timore” conclude Laura.
commenta