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La cerimonia

Inaugurata la nuova rotatoria di Pedrengo, la sindaca: “Opera strategica per la viabilità” fotogallery

Al taglio del nastro presenti il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, la prima cittadina Simona D'Alba, il consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mauro Bonomelli

Pedrengo. Nella mattinata di martedì 20 giugno è stata inaugurata la nuova rotatoria di Pedrengo, all’incrocio tra le SP 67 e 69. L’opera è stata realizzata dalla Provincia per un importo totale di 700mila euro ed è stata finanziata al 50% da via Tasso e dal Comune di Pedrengo, che ha beneficiato di un contributo regionale di 250mila euro nell’ambito del “Piano Lombardia”.

Al taglio del nastro sono stati presenti il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, la sindaca di Pedrengo Simona D’Alba, il consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mauro Bonomelli, il vicesindaco di Pedrengo Giacomo Tomaselli e il parroco di Pedrengo, don Angelo Mazzola, che ha benedetto i presenti e questa opera pubblica.

La sindaca, Simona D’Alba, ha affermato: “Con soddisfazione ed orgoglio oggi tagliamo simbolicamente questo nastro ad ufficiale inaugurazione di un’opera sovraccomunale di un’importanza strategica in termini di viabilità e sicurezza. La sinergia tra gli enti è stata scuramente la carta vincente: una lungimiranza partita da chi anni fa vide in questa idea la giusta soluzione a un problema quotidiano, un problema di sicurezza e una possibilità di connessione anche green su un provinciale con l’abbinamento appunto di una pista ciclopedonale. Grazie a chi ci ha preceduto per aver ipotizzato questo intervento e bravi noi che poi concretamente abbiamo portato avanti quell’impegno assunto, un obiettivo fortemente voluto dall’ amministrazione comunale. Grazie al presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, oggi presente con alcuni consiglieri provinciali, per la condivisione e il supporto. E un grazie a Regione Lombardia per il cofinanziamento dell’opera con i fondi del Piano Lombardia: essere arrivati in aiuto (economico) per noi è stato essenziale. Voglio ringraziare per la professionalità con cui è stata eseguita l’opera in ogni sua fase in particolare quella progettuale che si è poi concretizzata nella realizzazione dell’opera stessa: il confronto tra gli uffici tecnici provinciali e comunali che hanno lavorato per raggiungere il miglior risultato. Un ringraziamento a chi ha seguito il lavoro, all’azienda Bergamelli: un cantiere a cielo aperto, sotto gli occhi di tutti quindi a giudizio, perché l’opera è stata realizzata non creando alcun disagio”.

“Questa rotatoria – ha proseguito la prima cittadina – è utile e funzionale, sicura, realizzata in poco tempo e senza creare disagi, e bella. Ringrazio, inoltre, le aziende vicine interessate dai lavori e oggi presenti per averne sempre condiviso l’importanza e alla proprietà Corvi interessata dall’esproprio che era necessario”.

Infine, D’Alba ha concluso: “Lasciamo ai posteri sicuramente una soluzione migliore e credo che per un amministratore pubblico sia la cosa più importante: migliorare quello che ci viene affidato da amministrare, un impegno assunto con i cittadini. Ieri guardavo il programma elettorale del mio gruppo civico; nel comparto viabilità c’era l’indicazione “realizzare la rotatoria sul viale Kennedy” Spunta su un altro punto! Avanti così!”.

Il presidente della Provincia, Gandolfi, ha ringraziato tutte le persone e gli enti che hanno lavorato alla realizzazione di quest’opera. In modo particolare, si è soffermato sulla “grande determinazione e sulla grande caparbietà del sindaco Simona D’Alba, che non ha mai fatto mancare impegno e sollecitazione”.

L’opera

Nuova rotatoria a Pedrengo all’incrocio tra la SP 67 e la SP 69

La Provincia di Bergamo ha ritenuto meritevoli di accoglimento le istanze presentate dal Comune di Pedrengo e ha condiviso l’opportunità di procedere alla realizzazione di una rotatoria lungo la SP 67 con la SP 69 a Pedrengo, stipulando un Protocollo d’Intesa che ha portato al finanziamento dell’opera per un importo totale pari a Euro 700.000,00, di cui Euro 350.000,00 dalla Provincia di Bergamo, Euro 350.000,00 dal Comune di Pedrengo (vincitore successivamente per tale opera di Euro 250.000,00, partecipando al Bando di Regione Lombardia “Programma degli interventi per la ripresa economica”).

Il progetto è stato affidato alla TRM INFRASTRUTTURE TERRITORIO AMBIENTE S.R.L., mentre la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase d’esecuzione ai Funzionari tecnici della Provincia di Bergamo Unità di Sviluppo Infrastrutturale Strategico della Viabilità.

L’importo dei lavori a base d’appalto è di Euro 363.000,00, aggiudicati alla ditta I.L.E.T. S.r.l. con sede legale in Bergamo per un importo di Euro 319.408,48, a seguito del ribasso del 12,77% con subappalto di parte delle lavorazioni alla ditta IMPRESA BERGAMELLI S.R.L. con sede legale in Nembro.

L’intervento realizzato ha modificato l’intersezione a T regolata da segnale di Stop tra Viale Kennedy e Via Garibaldi in Comune di Pedrengo, in una circolazione rotatoria con la finalità di aumentare la capacità del nodo e fluidificare il traffico veicolare.

La rotatoria ha un diametro di 43 m e un’isola centrale di diametro 25 m, dove vi confluiscono tre rami, realizzando nel contempo anche un tratto di circa 60 m. di pista ciclabile in continuazione con quella esistente.

A propendere per la scelta d’incrocio in senso rotatorio sono anche gli ultimi dati ISTAT e ACI, che hanno restituito la classifica delle cause di incidenti stradali riferite all’anno 2020: sulle strade urbane il 45,6% degli incidenti sono avvenuti su un rettilineo, il 40,5% in prossimità degli incroci, il 7,2% in curva e il 5,2% in corrispondenza di una rotatoria.

Le rotatorie studiate in conformità alla normativa nazionale (D.M. 19 aprile 2006) e alla normativa della Regione Lombardia (DGR 8-3219 del 2006), oltre al miglioramento della circolazione dei veicoli, possono portare inoltre importanti benefici in termini di sicurezza e d’impatto ambientale. Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza stradale, occorre considerare che la loro presenza impone ai veicoli in avvicinamento una notevole decelerazione rispetto alla loro velocità di marcia, per cui eventuali scontri tra veicoli in un incrocio con rotatoria sono molto meno frequenti e violenti di scontri in incroci a T. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, occorre invece considerare che, con le rotatorie, l’andamento più regolare dei veicoli (minori frenate, minor tempo di veicoli fermi a motore acceso, ecc.) consente di ridurre le emissioni inquinanti ed il rumore conseguente.

Considerato inoltre il TGM (Traffico Giornaliero Medio) del tratto oggetto d’intervento, di notevole entità come dalle indagini puntuali del traffico effettuate, ed in particolare a fronte di 27.650 veicoli/giorno e nello specifico, 25.850 veicoli leggeri giornalieri e 1.800 veicoli pesanti giornalieri, la soluzione progettata è risultata la più idonea per risolvere sia la criticità del notevole passaggio di veicoli giornalieri, sia la diminuzione, se non l’azzeramento, di gravi incidenti dovuti all’incrocio stesso.

Infine, grazie all’attenta ed oculata direzione lavori da parte dei tecnici provinciali, sfruttando l’economia derivata sia dai lavori, sia dalle somme a disposizione dell’amministrazione, nelle prossime settimane si potrà dar seguito alla prosecuzione della pista ciclopedonale per un ulteriore tratto di 250 metri sino alla rotatoria esistente in direzione di Seriate.

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