Albano Sant’Alessandro. Sono le 23.13 di sabato 10 giugno quando da un locale di via Tonale ad Albano Sant’Alessandro arriva la richiesta di intervento di medici e di un’ambulanza. A quell’indirizzo corrisponde un ristorante gestito da indiani. La ricostruzione è ancora sommaria, fino a quell’ora dentro la sala si sta festeggiando un giovane indiano diventato da poco papà. Poi si sarebbero presentati alcuni connazionali, la festa sarebbe degenerata in lite terminata con alcuni colpi di un’arma da fuoco che rimbombano nel locale.
La musica si spegne, si accendono più luci e davanti a tutti c’è il corpo di un uomo, residente nel cremasco, colpito al petto da un proiettile.
Da qui le chiamate di pronto intervento al 112. Istanti che sembrano eternità nell’attesa di un’ambulanza. Alcuni presenti decidono di caricare l’uomo su un’auto e di portarlo in ospedale. Sulla strada, a Seriate, vedono un’ambulanza e la fermano. I medici stabilizzano il ferito e dopo averlo caricato sull’ambulanza lo trasportano d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Le sue condizioni sarebbero molto gravi, viene ricoverato in codice rosso.
Intanto, al locale in via Tonale, arrivano i Carabinieri che cercano di ricostruire la dinamica della serata degenerata in sparatoria. I militari dell’Arma starebbero cercando di risalire all’uomo che ha esploso i colpi e che poi è fuggito.
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