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L'inaugurazione

Vertova, la nuova sede di FAE Technology: “Vogliamo continuare a crescere in Val Seriana”

Nel nuovo stabilimento Plant2 lavorano 70 persone: obiettivo 100 dipendenti

Vertova. “Al momento, qui lavorano circa 70 persone. Di loro, una trentina sono fresche di assunzione. La nostra intenzione e il nostro impegno sono di rimanere a lungo in questo sito. Perché desideriamo continuare a crescere in Val Seriana. E, in quest’ottica, non facciamo mistero di voler arrivare, nel breve-medio termine, a quota cento dipendenti, qui al Plant2”. Forza lavoro che andrà a rinfoltire la schiera dei circa 60 addetti in forza al quartiere generale di Gazzaniga e della squadra di tecnici che presidiano l’hub aziendale aperto al Kilometro Rosso.

Nel presentare, l’8 giugno, ad alcune autorità del territorio – tra cui i Sindaci di Gazzaniga e Vertova e i loro rispettivi vice – e alla Stampa il nuovo insediamento produttivo di Vertova, Gianmarco Lanza, presidente e amministratore delegato di Fae Technology Spa Società benefit (che da novembre scorso è quotata su Euronext Growth della Borsa di Milano), ha delineato un’ottimistica oltre che significativa prospettiva di crescita per un “business ad elevato tasso innovativo”.

Specializzata nel design, nella prototipazione, nella progettazione e nella produzione di soluzioni per il settore dell’elettronica integrata, Fae Technology si è dunque ampliata, insediandosi in un’ex area industriale tessile ormai dismessa, risalente all’ultimo scorcio dell’Ottocento, e collocata proprio all’imbocco della Val Vertova.

“Mettendo in campo una strategia del riuso – ha tenuto a sottolineare Lanza – abbiamo rilevato e sistemato una superficie coperta di oltre 5500 metri quadrati”. “Gli investimenti – ha precisato l’imprenditore di origini gandinesi – si è aggirato sui due milioni”. Danari che sono serviti, prevalentemente, “per accrescere il contenuto tecnologico del sito, tramite l’implementazione sia di tecnologie 4.0 sia di processi di automazione, in costante aggiornamento”.

Un intervento, concluso poche settimane fa, finalizzato all’aumento della capacità produttiva dell’azienda. Negli edifici del Plant2 sono ospitati un Reparto produttivo e una Divisione dedicata al product e al process engineering. Sul tetto, oggetto di interventi di efficientamento, è stato installato un impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili, già predisposto per l’espansione della propria capacità.

“L’ampliamento della succursale di Vertova – ha aggiunto Gianmarco Lanza – rappresenta un ulteriore passo nello sviluppo dimensionale dell’azienda. Realizzando quanto indicato in sede della recente IPO (l’offerta pubblica di azioni che ha preceduto la quotazione, ndr), abbiamo investito risorse importanti in Val Seriana. Attraverso il recupero del sito in cui ci siamo insediati, ci siamo impegnati nella riqualificazione di un’area industriale che riteniamo importante sia custodire per il suo valore storico-sociale sia rilanciare per generare un impatto positivo sulla valle e su chi la abita. Creare nuova occupazione efficientando l’utilizzo delle risorse energetiche è un obiettivo in linea col nostro essere Società benefit” ha concluso Lanza.

“Le nuove linee produttive – ha poi spiegato Dario Ne, operation manager di Fae Technology, durante la visita al Reparto e alla Divisione – integrano sistemi di robotica e di automazione all’avanguardia, in particolare nel manufacturing elettronico, con infrastrutture digitali, in linea con lo sviluppo della fabbrica 4.0 e della lean production”. “Inoltre – ha proseguito il dirigente – gli investimenti in automazione, digitalizzazione e tecnologie 4.0 ci consentono di rendere più rapidi e flessibili i processi produttivi. E così possiamo adattarci ancor più velocemente ai cambiamenti del mercato e alle richieste dei clienti, cui offriamo la completa tracciabilità dei processi in cloud”. “Secondo questa strategia – ha aggiunto Ne – il potenziamento del lean manufacturing perfeziona le pratiche di controllo qualità, implementa i processi standardizzati e coinvolge ulteriormente i collaboratori. Il tutto incrementando la produzione di valore, massimizzando la competitività e contribuendo allo sviluppo dell’azienda”.

Alla fine dello scorso anno, Fae Technology ha realizzato ricavi per 39,4 milioni: ben il 64,4% in più rispetto al precedente esercizio. Settimana prossima, il titolo Fae celebrerà i primi sette mesi di contrattazioni in Borsa, dove il flottante si aggira sul 20% delle azioni in circolazione. Nella seduta odierna, il titolo ha chiuso a 2,06 euro (pari ad un rialzo del 4,57% rispetto alla seduta precedente), dopo aver toccato quota 2,07. Il valore più alto messo a segno dall’azienda di Gazzaniga, nel 2023, è stato pari a 2,5 euro per pezzo (nella seduta dello scorso 5 aprile).

Sempre in questi giorni, per Fae Technology ricorre un importante anniversario: la sottoscrizione della membership triennale (2022/2024) col MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston. Più precisamente, col Senseable City Lab Consortium, diretto dall’italiano Carlo Ratti. “Il progetto di collaborazione procede molto bene” ha commentato Lanza.

L’asse portante dell’intesa consisteva, e consiste, nel consolidamento e nello sviluppo dell’interscambio di metodologie di lavoro, fra i team di Fae e del MIT, nelle attività di Ricerca. In particolare, nello sviluppo dell’hardware del City Scanner. Uno strumento che, installato su taxi e camion della spazzatura di Cambridge (città dell’area metropolitana di Boston, USA), servirà per rilevare e determinare le variazioni spazio-temporali degli indicatori ambientali: dalla qualità dell’aria alla sostenibilità degli edifici, dalla presenza di verde urbano al traffico veicolare fino all’inquinamento acustico; mettendoli a disposizione delle Pubbliche amministrazioni mettendole nelle condizioni di affrontare le maggiori problematiche ambientali.

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