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Confagricoltura bergamo

Torna la raccolta della frutta fai da te: l’appuntamento amato dalle famiglie

Le aziende aderenti al circuito sono sparse in tutta la provincia, dal capoluogo a Gorle, da Bolgare a Treviglio, da Algua a Comun Nuovo, da Martinengo a Cologno al Serio, da Calcinate a Credaro, da Bolgare ad Albano Sant'Alessandro, da Malpaga a Monasterolo del Castello, arrivando persino in Brianza

Bergamo. La raccolta della frutta “self service” sta suscitando sempre più interesse sul territorio bergamasco. Nata nel 2014 su iniziativa di Confagricoltura Bergamo, il “pick your own” è ormai promosso da una ventina di aziende associate all’organizzazione agricola per un giro d’affari che sfiora il mezzo milione di euro.

Secondo un modello introdotto negli Stati Uniti quasi in secolo fa, le famiglie si impegnano personalmente nella spesa, raccogliendo frutta e verdura da consumare a casa “Allora il prezzo pagato ai produttori per la frutta e la verdura era così basso che gli agricoltori non potevano coprire i costi aggiuntivi di raccolta, imballaggio e trasporto. Così decisero di aprire le porte ai consumatori”, spiega Francesco Tassetti, vicedirettore di Confagricoltura Bergamo. “Oggi le aziende che accolgono direttamente i clienti sono aumentate, grazie alla riorganizzazione degli spazi, la pianificazione delle colture e la gestione delle attività”.

Negli anni, grazie a una comunicazione più intensiva tramite newsletter inviate direttamente ai clienti e una campagna social che segnala l’inizio della raccolta, il circuito di clienti è in continua crescita, interpretando l’esperienza come un momento da vivere in compagnia e in famiglia. Senza contare il passaparola, che garantisce sempre nuovi consumatori entusiasti pronti a vivere la raccolta self service.

Le aziende aderenti al circuito sono sparse in tutta la provincia, dal capoluogo a Gorle, da Bolgare a Treviglio, da Algua a Comun Nuovo, da Martinengo a Cologno al Serio, da Calcinate a Credaro, da Bolgare ad Albano Sant’Alessandro, da Malpaga a Monasterolo del Castello, arrivando persino in Brianza.

“È un fenomeno che coinvolge tutta la Bergamasca e non riguarda solo frutta e verdura, ma anche i fiori come i tulipani, sempre molto apprezzati dai clienti”, continua Tassetti. “In questo modo, i consumatori possono toccare con mano la qualità dei prodotti delle nostre aziende agricole e farlo a prezzi convenienti, scegliendo il meglio della produzione stagionale”.
Maggio è il mese degli asparagi insieme a ciliegie e fragole, che continuano fino a giugno con albicocche, pesche, lamponi, more, uva spina, mirtilli e meloni. A partire da luglio si aggiungono anche i ribes mentre ad agosto maturano anche pere, susine e uva da tavola, disponibili anche a settembre insieme ai lamponi che restano a disposizione fino ad ottobre. Per i produttori questa iniziativa rappresenta un motivo di orgoglio che viene incrementato dal continuo aumento dei clienti.

“Abbiamo iniziato con le ciliegie, che sono il primo frutto di stagione”, commenta Romano Micheletti dell’azienda “Il Frutteto”, che ha alberi a Bolgare e Tavazzano ed è stato uno dei pionieri della raccolta self service alla fine degli anni ’90. La raccolta dura un mese e i primi giorni sono stati influenzati dalla pioggia. Nel 1999 fummo la prima realtà ad introdurre questa pratica, mentre oggi il numero è cresciuto. I clienti rispondono bene e nel tempo abbiamo assistito ad un afflusso continuo sempre in aumento”.

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