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Grumello del monte

Costituzione, antifascismo, pace e ambiente: il presidente nazionale di Anpi sul palco di Partygiana

Durante il suo intervento alla festa provinciale Gianfranco Pagliarulo ha toccato vari argomenti d'attualità

Grumello del Monte. Prima di raggiungere il Palafeste allestito per la Partygiana, la festa dell’Anpi provinciale di Bergamo, il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo si è fatto accompagnare in via IV Martiri a Grumello del Monte per deporre un mazzo di fiori. Un omaggio a 4 partigiani che furono fucilati nel 1943 insieme ad altri 9 compagni, uomini che sono passati alla storia come i 13 martiri di Lovere.

Pagliarulo è partito dalla provincia di Bergamo per incontrare l’Anpi, quella delle sezioni, quella degli iscritti e dei volontari, sempre pronti a scendere in campo, a mettersi in gioco, a portare avanti i valori dell’antifascismo, della Costituzione, della pace, della solidarietà.

Tutte tematiche che, dialogando con il presidente provinciale Mauro Magistrati sul palco di Partygiana, ha affrontato nel suo intervento.

“Cosa vuol dire essere antifascisti oggi?”, ha chiesto Magistrati.

“Significa restare umani”, ha risposto Pagliarulo, portando come esempio la storia del rider di Vicenza, licenziato perché ha chiesto due giorni di permesso per andare a spalare il fango tra gli alluvionati dell’Emilia Romagna.

“Questa storia mi ha molto colpito perché ci rappresenta come Italia, quella della generosità contrapposta a quella della grettezza – ha spiegato il presidente -. L’antifascista è colui che porta una critica radicale alla società e allo stato fascista, e porta anche un’idea alternativa dello Stato e della società. Ma non deve inventarsi nulla, perché questa idea c’è già: è la Costituzione italiana, è sufficiente applicarla”.

Secondo Pagliarulo al centro di quello che definisce “un nuovo umanesimo” c’è la persona: “Uso la parola persona, non individuo, perché la persona esiste nel rapporto con l’altro, nella relazione e come Anpi pensiamo che la società debba essere fondata su questo”.

Sul tema della pace: “L’Italia ripudia la guerra come risoluzione delle controversie internazionali, c’è scritto nella Costituzione, ma l’Italia sostiene guerre che si stanno combattendo al di fuori dei nostri confini. La grande forza di pace del nostro Paese è l’associazionismo”.

Si è toccato poi il tema del revisionismo storico e della Resistenza: “Il revisionismo storico che nega l’evidenza dei fatti della seconda guerra mondiale, delle resistenze contro il nazifascismo si sta facendo avanti in tanti paesi europei. Resistenza oggi vuol dire prendere le idee che hanno incarnato gli ideali di libertà, uguaglianza, pace, lavoro, democrazia, solidarietà e farle rivivere”.
Proprio su questo tema Magistrati ha annunciato il presidio antifascista in programma a Rovetta domenica 28 maggio, per contrastare il raduno fascista che ogni anno ricorda i morti della Tagliamento.

Infine si è parlato di giustizia ambientale e climatica: “Chi è iscritto ad Anpi vuole far parte del proprio tempo e vuole affrontare tematiche importanti quali le battaglie sui diritti civili e sull’ambiente. C’è la necessità di contrastare il cambiamento climatico e i nostri compagni più giovani ci guideranno in questo senso, perché sono più preparati di noi sull’argomento”.

Magistrati ha ricordato la raccolta fondi che l’Anpi ha avviato su tutto il territorio nazionale a favore degli alluvionati dell’Emilia Romagna e alla quale tutti possono partecipare. Gli estremi per effettuare un bonifico si trovano sul sito di Anpi.

 

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