Villa d’Adda. In un paio di giorni hanno raccolto pompe idrauliche, stivali di gomma, guanti da lavoro, pale e altre attrezzature. Le hanno caricate su un furgone della ditta Acb Trasporti di Suisio e hanno raggiunto Cesena per portare il materiale e il loro aiuto alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna.
L’iniziativa è partita da una coppia di Villa d’Adda, Matteo Berardis e Valentina Poppa. “Vedendo le immagini alla televisione mi sono subito chiesto cosa avrei potuto fare per dare una mano – racconta Matteo -. Mia moglie, che è presidente dell’associazione Rinascita Lombardia, ha chiamato il comune di Cesena chiedendo quali fossero le necessità della popolazione. Non hanno chiesto cibo o vestiti, ma attrezzature per poter svuotare le case dall’acqua, per rimuovere il fango. Così ha diramato un comunicato attraverso i canali dell’associazione chiedendo a chi voleva di contribuire alla raccolta donando materiale”.
Matteo, che lavora come autotrasportatore alla Acb di Suisio, nel frattempo ha chiamato il suo capo, Patrizio Cappella per chiedergli se poteva utilizzare un mezzo dell’azienda per caricare le attrezzature da portare in Emilia Romagna. “Ha subito accettato ed è anche andato in ferramenta a comprare qualche pompa idraulica – continua Matteo -. La ditta è diventata il punto di raccolta del materiale che la gente voleva donare. Così io e mia moglie abbiamo lasciato i nostri tre figli a dormire dai nonni e sabato 20 maggio, alle 5 di mattina, siamo partiti insieme ad altri due ragazzi, Marco e Francesco, che ci seguivano con la loro auto”.
Il gruppo bergamasco è arrivato a Cesena alle 8 del mattino. “Il punto di ritrovo era alla scuola elementare don Milani. Abbiamo scaricato il furgone e alle 8.30 sono cominciati ad arrivare i volontari. Lì venivano attrezzati e i vari referenti li mandavano nei punti della città dove c’era bisogno. C’erano volontari da tutta Italia, tantissimi giovani tra i 20 e i 40 anni, così ci siamo messi a dare una mano anche noi”.
Matteo e Valentina sono stati indirizzati in una casa allagata: “Nel seminterrato c’erano ancora 4 metri d’acqua. Mentre alcuni volontari svuotavano l’appartamento portando all’esterno mobili ed elettrodomestici, tutti da buttare, noi abbiamo fatto una catena umana e con i secchi abbiamo liberato dall’acqua garage e cantina”.
Tante braccia per aiutare “ma anche tanti sciacalli, purtroppo. Bisognava stare attenti perché entravano nelle case fingendo di voler aiutare e invece rubavano”.
Alle 15.30 i Berardis insieme a Marco e Francesco sono ripartiti alla volta di casa: “Purtroppo non siamo riusciti a fermarci di più perché dovevamo recuperare i nostri bambini e io lunedì mi alzo presto per andare al lavoro. Sono arrivato a casa con la schiena a pezzi, ma ad ogni secchio svuotato mi sentivo felice di poter dare il mio contributo”.
La coppia lancia ora un appello a tutti coloro che vorranno imitarli: “Chi lo desidera può seguire la pagina Facebook di Rinascita Lombardia, dove a breve posteremo un nuovo comunicato con le indicazioni che ci daranno da Cesena. Chiunque voglia partecipare alla raccolta o voglia rendersi disponibile per venire con noi in Emilia è ben accetto”.
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