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Cannes 2023

Cinema

Flash sulla Croisette e buio in sala: si apre la 76ª edizione del Festival di Cannes fotogallery

Ad inaugurare il festival sarà un film non in concorso, Jeanne du Barry di Maiwenn, attesissimo soprattutto per il ritorno sugli schermi di Johnny Depp, scomparso dalla scena cinematografica da aprile 2022 a causa del processo con l’ex moglie Amber Heard, e in cui l’attore vestirà i panni di Luigi XV.

Martedì 16 maggio è il primo giorno del Festival di Cannes, il grande festival cinematografico annuale che si volge al Palais des Festivals et des Congrès, nella località della Costa Azzurra.

Bergamonews sarà presente con la nostra inviata Paola Suardi.

L’edizione di quest’anno si rivela piena di sorprese – evento d’eccezione sarà l’omaggio reso a Michael Douglas con la consegna della Palma d’oro d’onore durante la cerimonia d’apertura – e sarà fondamentale per la ripresa dell’industria cinematografica, in difficoltà dai tempi della pandemia.

Ad inaugurare il festival sarà un film non in concorso, Jeanne du Barry di Maiwenn, attesissimo soprattutto per il ritorno sugli schermi di Johnny Depp, scomparso dalla scena cinematografica da
aprile 2022 a causa del processo con l’ex moglie Amber Heard, e in cui l’attore vestirà i panni di Luigi XV.
Sono 21 i film in concorso per vincere la famosa Palma d’oro e tre di questi sono italiani: Il sol dell’avvenire, La chimera e Rapito. I pochi frame mostrati al pubblico de La chimera di Alba Rohwacher fanno presagire dello sperimentalismo da parte della regista, che sembra stia esplorando territori nuovi. Con Rapito, Marco Bellocchio vuole raccontare la vera storia di un bambino ebreo, Edgardo Mortara, strappato dalla sua famiglia dallo Stato Pontificio e cresciuto come cattolico.

Nanni Moretti con Il sol dell’avvenire racconta la storia di Giovanni, un regista alle prese con la realizzazione del suo ultimo film, e Paola, sua moglie, anche lei occupata nel settore
cinematografico e che per la prima volta di ritroverà alle prese con la produzione di un film che non è del marito. La storia di Paola, inoltre, si intreccerà con le scene girate da Giovanni.

Gli altri film in lizza per l’ambito premio sono:
• The Zone of Interest, primo film di Johnatan Galzer ad arrivare a Cannes e adattamento del romanzo omonimo;
• Asteroid City di Anderson, in cui il regista, pur senza rinunciare alla sua inconfondibile estetica, promette anche qualcosa di diverso, più minimale e astratto;
• About Dry Grasses di Nuri Bilge Ceylan, non adatto a tutti e rigorosamente autoriale;
• Le retour di Catherine Corsini;
• Banel e Adama di Ramata-Toulaye Sy;
• Firebrand di Karin Ainouz;
• Black Files di Jean-Stéphane Sauvaire;
• Perfect days di Wim Wenders;
• May December di Todd Haynes;
• The old oak di Ken Loach;
• La passion de Dodin Bouffant di Tran Ahn Hùng;
• Gioventù di Wang Bing;
• L’été dernier di Catherine Breillat;
• Anatomie d’une chute di Justine Triet;
• Mostro di Kore-eda Hirokazu;
• Les filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania
• Club Zero di Jessica Hausner;
• Fallen Leaves di Aki Kaurismäki, ultimo capitolo della Trilogia dei perdenti.

Cannes 2023 - foto di Paola Suardi
Il manifesto del 76° festival di Cannes dedicato a Catherine Deneuve

Fuori concorso, ma fortemente attesi sono anche Killers of the Flower Moon di Scorsese, che riscuote grandi aspettative, visto il cast di eccellenza che lo accompagnerà, tra cui spiccano Robert De Niro e Leonardo DiCaprio; Drôles de Guerres, un cortometraggio di Jean-Luc Godard; Indiana Jones e il Quadrante del Destino; Kennedy di Anurag Kashyap; Hypnotic, presentato della sezione Midnight Screenings; Kubi del grande Takeshi Kitano, adattamento di un suo romanzo del 2019; Project Silence di Kim Tae Gon, che conferma l’apertura di Cannes al cinema coreano; Strange Way of Life di Pedro Almodovar, un western queer con Ethan Hawke e Pedro Pascal come protagonisti.

A chiudere il festival sarà la proiezione di Elemental, film d’animazione della Pixar. Annunciata anche la giuria, presieduta dal regista svedese Ruben Östlund, due volte vincitore della
Palma d’oro. Ne fanno parte la regista marocchina Maryam Touzani, il regista e sceneggiatore argentino Damián Szifrón, l’attrice e regista americana Brie Larson, l’attore francese Denis
Ménochet, la regista e vincitrice della Palma d’oro nel 2021 Julia Ducournau, lo sceneggiatore e regista britannico-zambiano Rugano Nyoni, l’autore afgano Atiq Rahimi e l’attore americano Paul
Dano.

L’obiettivo di questa 76ª edizione, secondo le dichiarazioni del festival, sarà quella di accogliere una nuova generazione di artisti.

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