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Bergamo

Pd, inizia il dopo Gori: scelti i temi e gruppi di lavoro. “Aprire i circoli anche ai non iscritti”

L’obiettivo è arrivare al nome del candidato a ottobre. La presidente dell'assemblea Riccardi: "Ma il percorso di scelta dovrà essere condiviso con gli alleati".

Bergamo. Partire prima per evitare il risultato delle elezioni regionali e aprirsi ai territori sfruttando l’effetto Primarie. In città il Partito Democratico comincia a muoversi a un anno dall’appuntamento con le amministrative per il dopo Gori e lo fa convocando l’assemblea cittadina. Una riunione, quella di sabato mattina, da cui emergono le prime direttive: attivare i circoli, iniziare a riflettere sui contenuti con l’individuazione di quatto aree tematiche e coinvolgere più cittadini possibile aprendosi anche ai non iscritti Pd.

“Siamo in fermento, il Pd non c’è solo nell’imminenza della campagna elettorale. Dopo dieci anni di governo di questa città il lavoro non è finito ma dobbiamo dare una visione lunga per almeno i prossimi dieci anni” esordisce Francesca Riccardi, presidente dell’assemblea cittadina. Il percorso partirà dall’ascolto dei territori e dei quartieri cavalcando l’onda delle Primarie che hanno portato all’elezione della nuova segretaria Elly Schlein, un voto caratterizzato proprio dall’apertura ai non tesserati del Pd. Per questo gli incontri all’interno dei 7 circoli cittadini per discutere sui macro argomenti stabiliti dall’assemblea, che inizieranno tra fine maggio e inizio giugno, saranno aperti a chiunque si riconosca nei valori espressi dai temi: Bergamo Impatto 0 (Ambiente, clima, rigenerazione urbana, mobilità sostenibile); Welfare, demografia, salute urbana; Lavoro, bilancio, attività produttive e innovazione; e infine Partecipazione, diritti, cultura, casa. L’obiettivo del lavoro nei gruppi di riflessione è concreto: “Qui dovranno confluire le proposte politiche da consegnare alla squadra che come speriamo ci porterà a vincere” continua Riccardi. Il tutto si dovrà basare sulla Carta dei Principi e dei Valori, il documento che individuerà le priorità amministrative per la nuova Bergamo. 

Individuate le modalità e le linee programmatiche del programma bisognerà passare alla definizione del candidato sindaco. L’obiettivo è trovare la persona per l’autunno, magari a ottobre. Al momento i nomi forti, confermano in casa dem, sono tutti in quota Pd. Ma la scelta non potrà essere vincolata dal Partito Democratico. “È chiaro che siamo il primo partito nella coalizione di maggioranza e vogliamo vincere, ma da soli non possiamo farcela – afferma Riccardi -. Il percorso per scegliere il candidato sindaco andrà essere condiviso con gli alleati”. Bisognerà valutare quindi, se arriveranno, anche candidati non di area Pd. Se il successore di Giorgio Gori verrà scelto con le primarie perciò non è dato saperlo, ma quella delle preferenze rimane una soluzione sul piatto. “Le Primarie sono nate nel Pd e sono un buono strumento. Per noi sono un volano, ci aiutano”. Per quanto riguarda lui, Giorgio Gori, non ci sono dubbi secondo la presidente dell’assemblea cittadina: “Non è più ricandidabile ma fa parte del Pd e non mancherà di dare il suo sostegno”. 

Il confronto con le altre forze del centro-centrosinistra ad ogni modo dovrà esserci. Anche con Azione. E con Niccolò Carretta, fresco fuoriuscito dal partito di Calenda con cui “il dialogo è inevitabile”. Ad oggi però le interlocuzioni si fermano a uno stadio embrionale, fanno sapere.

Per questo l’attenzione è rivolta ad intensificare la presenza sul territorio e il lavoro con i cittadini. “Saremo presenti con i gazebo, anche per raccogliere i nuovi tesseramenti – dice Massimiliano Serra, capogruppo del Pd in Comune -. I bergamaschi ci riconoscono un marchio di buona amministrazione, ma il Pd offre l’occasione di partecipare attivamente al percorso, anche per contrastare quell’accusa che spesso viene rivolta di distanza fra amministrazione e cittadini”. Nell’attesa della prossima assemblea cittadina, che verrà convocata nelle prossime due settimane, il Partito Democratico di Bergamo mette a disposizione i propri contatti: chi volesse unirsi al progetto e dare il proprio contributo può telefonare allo 035 248180 oppure scrivere a segreteria@pdbergamo.it. 

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