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Il festival

Con più di 3mila presenze si è conclusa la 10ª edizione di Orlando

Grande successo di pubblico per il festival bergamasco che riflette su identità, orientamenti sessuali e relazioni nella cultura contemporanea. Un’edizione che ha proposto 34 eventi totali tra performance ed incontri, dal 30 aprile al 7 maggio

Bergamo. Più di 3mila presenze in 8 giorni, contando 34 proposte tra performance, proiezioni, incontri e workshop. Si è conclusa domenica 7 maggio, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, con un grande successo di pubblico, la decima edizione di Orlando, festival che da dieci anni riflette su identità, orientamenti sessuali e relazioni nella cultura contemporanea. Un successo con dati significativi, considerata anche la scelta artistica di quest’anno, per la maggior parte concentrata in attività dirette a piccoli gruppi di pubblico come esperienze immersive, laboratori ed incontri che hanno attivato diversi spazi della città, senza passare dai teatri di grande platea.

“Siamo particolarmente felici di questa edizione 2023 – commenta Mauro Danesi, direttore artistico del Festival – più che mai Orlando 2023 è stato uno spazio di incontro plurale, intersezionale, cross-disciplinare che ha messo in contatto pubblici differenti. Un’oasi aperta al mondo, con 44 artist* ospiti provenienti da Italia, Corea del Sud, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, con attività a Bergamo ma diffuse anche a Brescia e nelle rispettive province. Uno spazio eccentrico che ha creato una comunità provvisoria e trasversale, accogliendo riflessioni ed emozioni rivoluzionarie. Grazie alla lunga collaborazione con l’associazione Al.Di.Qua Artists, quest’anno è stato possibile mettere in atto piccole azioni volte ad accrescere l’accessibilità alla fruizione degli spazi e agli eventi, oltre alla comunicazione, e creare spazi maggiori di libertà per tutt*. Senza la pratica di alleanze nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile”.

Raggiunto il traguardo della decima edizione, per Orlando è arrivato il momento dei bilanci e, soprattutto, di uno sguardo rinnovato al futuro. “Ora Orlando, dopo 10 anni di cammino, desidera ripensare la propria struttura e i suoi prossimi passi, per rispondere in modo nuovo a un contesto sociale che è mutato e che presenta nuove sfide – spiega ancora Mauro Danesi – Forti dell’energia di questa meravigliosa edizione, ci rimboccheremo le maniche per pensare con quali nuove forme incontrare i pubblici dei prossimi anni. Esattamente come la persona protagonista del romanzo di Virginia Woolf, da cui il progetto prende il nome, siamo pront* alle metamorfosi. Grazie a tutto il pubblico del Festival per l’energia travolgente che ha portato con sé, grazie ai più di 50 partner che hanno reso possibile questa pluralità di visioni, grazie alle Istituzioni che supportano e credono, insieme a noi, nel possibile sviluppo di una società più equa, plurale, accogliente e infine grazie alle 18 persone dello Staff organizzativo che hanno lavorato tutto l’anno, all’energia e alla passione delle e dei 32 volontar* che hanno contribuito a rendere questa edizione possibile”.

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