La corsa della Bluorobica alle finali nazionali under 19 di basket si è fermata nei quarti di finale contro Borgomanero, ma il cammino della squadra bergamasca, entrata tra le prime otto d’Italia, resta comunque memorabile.
Anche perché, proprio nell’83-95 che è costato l’eliminazione, è arrivata una prestazione individuale da far strabuzzare gli occhi: la guardia Matteo Cagliani ha messo a referto qualcosa come 47 punti.
7 canestri da due, altrettanti da tre, tirando oltre il 50% complessivo (14/27 dal campo), a cui ha aggiunto 12 tiri liberi. Poi 7 rimbalzi, 6 assist, 12 falli subiti.
Un contributo ai punti di squadra superiore alla metà, pur se insufficiente ad ottenere la vittoria, sfumata nel finale dopo quasi oltre tre quarti di gara in cui i ragazzi di coach Marco Albanesi hanno condotto nel punteggio.
La guardia, classe 2003, ha concluso un torneo giocato ad altissimo livello: 27 punti contro la Fortitudo Bologna, 32 contro Treviso, entrambe gare vinte nel girone, poi 17 nella sconfitta contro Pesaro e un altro trentello nello spareggio vinto contro Napoli all’overtime, valso il pass per i quarti.
Già protagonista anche nelle scorse due stagioni con la Bergamo Basket 2014, in cui è un punto fermo della rotazione di coach Ghirelli, Cagliani – arrivato da Segrate, passato anche da Treviglio – si sta proponendo come uno dei prospetti più interessanti della pallacanestro orobica. E l’exploit alla finale nazionale lo può lanciare ancora più in alto.
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