Bergamo. Nella giornata conclusiva la rassegna Bergamo Next Level – Costruire futuri connessi, promossa da Università di Bergamo e Pro Universitate Bergomensi, propone la conferenza-spettacolo La migrazione non è un pranzo di gala: frontiere e frontiere del lavoro tra retoriche e realtà (giovedì 11 maggio ore 18 allo Spazio Associazione Ink Club di via Giosuè Carducci 4).
L’iniziativa si articola in un dibattito aperto a tutta la cittadinanza tra studiosi, operatori sindacali, politici, imprenditori per affrontare la rilevanza del lavoro migrante nel mercato del lavoro lombardo, analizzando problemi e specificità, culture e identità professionali. Seguirà un percorso musicale tra i brani dell’emigrazione italiana e brani dell’immigrazione straniera in Italia, per riflettere sulle retoriche e gli immaginari.
Introduce e modera Paolo Barcella dell’Università degli studi di Bergamo, intervengono Elisabetta Bani Prorettrice con delega alla Terza Missione e ai rapporti con il Territorio dell’Università degli studi di Bergamo, Valentina Cappelletti Segreteria CGIL Lombardia, Samson Famuyide webdesigner di Laio Studio, Numa Pelizzoli HR Director di Tesmec Group, Morena Radavelli del servizio immigrazione ACLI. Interventi musicali dei musicisti Omar Ghazouli, Paolo Malacarne, Daniela Savoldi e Alessandro Sipolo.
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