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Dal 14 maggio al 17 settembre

“PedàlIter”, la ciclovia della cultura organistica che unisce Bergamo con Brescia fotogallery

I dieci concerti si svolgeranno in Chiese situate lungo la ciclovia Brescia-Bergamo, un percorso di 75 chilometri che vedrà la luce, nella sua interezza, nei prossimi anni ma che è già in cantiere ed unirà elementi paesaggisti, architettonici, culturali ed enogastronomici

Bergamo. Che cos’hanno in comune un organo e una bicicletta? Apparentemente nulla… e invece il nesso c’è, eccome! E sta nel titolo del progetto presentato lunedì 8 maggio nella bella sede della Fondazione della Comunità Bergamasca. Si chiamerà “PedàlIter” e unirà la passione per la musica, per la bicicletta e per il territorio bergamasco e bresciano.

L’espressione ‘pedaliter’ indica, nelle partiture per organo, il fatto che il musicista debba suonare anche con la pedaliera e si contrappone a ‘manualiter’. Tuttavia nelle intenzioni degli organizzatori, ovvero l’Associazione Vecchia Bergamo, l’Associazione Amici della Scuola Diocesana di Musica Santa Cecilia e l’Associazione Amici della Chiesa del Carmine di Brescia, il latinismo ‘pedaliter’ è molto di più: è anche l’unione di Pedal + Iter cioè un vero e proprio itinerario da percorrere anche in sella ad una bicicletta o a piedi per raggiungere le numerose Chiese che ospiteranno questo speciale Festival Organistico diffuso e raddoppiato in occasione di Bergamo Brescia Capitali della Cultura.

“Abbiamo curato ogni minimo dettaglio – ha affermato Fabio Galessi, storico organizzatore del Festival Organistico Internazionale “Città di Bergamo” e anima bergamasca di Pedàliter – nel far sì che questo itinerario artistico e culturale risulti una sorta di abbraccio tra le due città capitali. I concerti partiranno dai due capoluoghi di provincia per avvicinarsi man mano al Lago d’Iseo e al confine tra Bergamo e Brescia”. Un po’ come avvenuto domenica 8 maggio nella Marcia della Pace che ha visto l’incontro tra i due cortei a Palazzolo sull’Oglio.

“All’inizio unire la Rassegna Organistica Internazionale di Brescia – ha spiegato Claudia Franceschini, musicista bresciana e co-organizzatrice – a quella Bergamasca sembrava una sfida troppo grande anche solo a livello organizzativo e invece abbiamo raggiunto un grande risultato.”

Tutti i concerti si svolgeranno in Chiese situate lungo la ciclovia Brescia-Bergamo, un percorso di 75 chilometri che vedrà la luce, nella sua interezza, nei prossimi anni ma che è già in cantiere ed unirà elementi paesaggisti, architettonici, culturali ed enogastronomici. Nei 10 concerti previsti tra il 14 maggio e il 17 settembre (5 in provincia di Bergamo e 5 in provincia di Brescia) saranno protagonisti dieci giovani che si cimenteranno con altrettanti preziosi organi. E proprio questa apertura ai giovani è stata sottolineata dall’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Nadia Ghisalberti, che ha parlato dell’importanza “della valorizzazione del territorio unita al sostegno nei confronti del protagonismo giovanile che è l’unico modo per dare un futuro ai nostri territori”.

A rappresentare i padroni di casa c’era Simona Bonaldi, vicepresidente della Fondazione della Comunità Bergamasca che insieme ai cugini della Fondazione Bresciana e alla Fondazione Cariplo ha messo ben 3 milioni e mezzo di euro sui progetti dedicati a Bergamo Brescia Capitali. “Quest’anno speciale – ha ricordato Bonaldi – è arrivato come risposta e reazione e ad un periodo faticoso; il progetto che presentiamo oggi unendo arte, natura, giovani e territori restituisce profondamente il senso e l’importanza della presenza della Fondazione nelle nostre comunità”.

Dello stesso avviso anche Romina Russo Consigliere della Provincia delegata alla Cultura che ha parlato dell’accessibilità di questi eventi. “I concerti – ha affermato – saranno del tutto gratuiti e quindi aperti a tutti. Se vogliamo portare il patrimonio musicale organistico, generalmente considerato di nicchia, così come altri contenuti culturali dobbiamo sempre porre attenzione all’accessibilità sociale ed economica oltre che culturale degli eventi che progettiamo”.

Sono poi intervenuti i molti giovani presenti in conferenza stampa come i due coordinatori artistici

Carlo Cremaschi per Bergamo e Francesco Botti per Brescia che hanno sottolineato l’importanza di dare voce alle potenzialità delle due province in campo organistico “accendendo il fuoco” della passione musicale e mettendo in luce “le sonorità e i colori nuovi” che si possono ottenere grazie ai tesori spesso nascosti o poco conosciuti presenti nelle nostre chiese.

Infine don Mario Carminati, Parroco di Seriate, e don Giovanni Gritti, bergamasco in servizio nella parrocchia di Provaglio d’Iseo, hanno invitato tutti i giovani, non solo i presenti, a salire sugli organi (anche se a volte non sono facili da raggiungere né da suonare) per “pedalare” e nel frattempo elevare lo spirito: provando e, nello stesso tempo, regalando gioia e arte.

IL PROGRAMMA 
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