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Il punto del tifoso

Atalanta: 3 punti, 3 gol e continua la corsa verso l’Europa

Partita straordinaria di Zappacosta, di gran lunga il migliore dei suoi per tecnica, corsa e abnegazione.

Bergamo. Sofferta ma importante vittoria della Dea che supera di misura lo Spezia. Nonostante un proibitivo orario, i tifosi nerazzurri sono accorsi in massa a dare manforte ai propri giocatori. Primo tempo piuttosto bloccato, con lo Spezia a difendersi e l’Atalanta a comandare le danze pur senza riuscire a creare molto.

Dopo il ko nerazzurro frutto di uno svarione difensivo, gli uomini di Gasperini reagiscono e riequilibrano il punteggio con un eurogol di De Roon.

Il meglio però la squadra atalantina lo dà all’inizio della ripresa dopo che probabilmente riceve una strigliata dal mister, non contento dell’atteggiamento di certi suoi giocatori, soprattutto Pasalic e Muriel. E così dopo il vantaggio di Zappacosta è proprio il colombiano, fresco neo papà, a triplicare le marcature.

Partita finita? Manco per sogno. La Dea molla inspiegabilmente le redini e lo Spezia prima accorcia le distanze e poi va vicinissimo al 3 pari che avrebbe avuto il sapore della beffa.

L’atteggiamento dell’ultimo quarto d’ora non mi è piaciuto per nulla, anche se forse giustificato da un evidente calo fisico. Ma chiaramente sono stati eccessivi i brividi finali fatti correre ai propri tifosi da parte dei nerazzurri. Lo sa anche il mister che nel dopo gara parla di una certa fragilità dei suoi in certi momenti-

Prendiamo comunque il buono di questa partita: 3 punti, 3 gol, continua la corsa verso l’Europa. Partita a mio avviso straordinaria di Zappacosta, di gran lunga il migliore dei suoi per tecnica, corsa e abnegazione.

Il nuovo gol (secondo consecutivo) è il giusto premio per l’esterno del Gasp. Mi sono piaciuti molto anche De Roon e Djimsiti, sempre in anticipo sul suo avversario che di testa non ha letteralmente toccato palla. Sotto tono invece sia Pasalic che Muriel (che però merita mezzo voto in più per il gol). Un grande applauso al pubblico della Pisani, sempre straordinario, che ha incitato la squadra per 90 minuti sostenendola soprattutto nel momento della difficoltà: davvero il 12mo uomo in campo. Fiero di essere stato presente. Ora domenica la Juve, di nuovo al Gewiss: inutile dire quanto sarebbe bello superarla. Chissà, io però ci credo.

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